Il centro storico di Napoli è tra le mete più gettonate in cui ritrovarsi con gli amici, magari per bere un drink e ascoltare buona musica, ma non solo: tutte quelle attività che, dall'inizio della pandemia, troviamo sotto la voce movida. Questi luoghi, tuttavia, la sera diventano anche preda dell'inciviltà: non è raro trovare per le strade rifiuti e sporcizie di ogni tipo all'indomani di un venerdì o un sabato di baldoria, per non parlare della difficoltà ad addormentarsi che chi abita in quelle zone trova nelle ore notturne, a causa degli eccessivi schiamazzi.
Così Andrea Vettura, 39enne napoletano che si occupa di comunicazione a più livelli, nel 2012 ha deciso di prendere posizione contro questi problemi. In questo modo è nato Rishpet, brand di abbigliamento online che proprio grazie alla strategia comunicativa adottata ha riscontrato un sempre crescente successo: «In quegli anni lavoravo per alcuni bar del centro.
I cartelli di cui parla Andrea sono più che banali inviti al rispetto delle norme: le frasi che si leggono sugli adesivi e sui poster - e più di recente anche su maglie e felpe - sono tipici slogan napoletani mischiati con la lingua inglese. Uno dei più famosi, «Make spha ccim all uck affa?», è finito anche in Gomorra: «All'inizio questi slogan comparivano soltanto fuori ai locali del centro, poi le persone hanno iniziato a chiedermi di farne di nuovi, sempre più specifici e simpatici. A giugno, poi, mi sono lanciato nell'e-commerce: il merchandising è schizzato alle stelle quando una delle mie felpe, con sopra la frase più conosciuta, è finita in Gomorra. Ero consapevole che i produttori della serie erano sempre a caccia di nuovi brand, così dopo aver passato le selezioni dei costumisti il mio è finito tra i capi d'abbigliamento dei personaggi».
Il progetto di Andrea ha indubbiamente colpito nel segno, ma la strada verso la civilizzazione, a sua detta, è ancora lunga: «Quella contro la gentaccia, come racconto sul mio sito, è una battaglia destinata a durare nel tempo. Però devo essere sincero: questa tecnica di comunicazione, in cui si mischiano inglese e napoletano, funziona sicuramente di più rispetto ai classici cartelli che siamo abituati a vedere. Le persone si soffermano a tradurre ciò che scriviamo: non posso dire di aver combattuto la gente incivile, ma qualcosa è cambiato».
E le novità che Andrea ha in cantiere si prospettano molto interessanti: «Le prossime uscite riguarderanno la vita di coppia, abbiamo diversi progetti che potrebbero essere pronti per San Valentino. Cerchiamo di non fermarci e di trovare problemi da contrastare, sempre in comune con queste persone che hanno perso il rispetto».
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