«Gli uomini in tutto il mondo indossano gioielli e accessori, che sono una parte importante dei loro guardaroba.
Iniziano a vedersi sulle passerelle di moda e sui social media», spiega Reed Krakoff, il direttore artistico di Tiffany e
creatore della linea. Alla linea da uomo sarà dedicato uno spazio ad hoc nei punti vendita Tiffany separato dalla
gioielleria da donna tradizionale, in modo da offrire ai potenziali clienti un'esperienza personalizzata e diversa.
La sfida di Tiffany è quella di cercare di prendere le distanze dall'idea di essere un marchio esclusivamente da donna e affermarsi come brand neutrale, ovvero per tutti. E un vantaggio in Tiffany lo ha: il marchio infatti non ha alcun problema ad attirare gli uomini nei suoi punti vendita, considerato che rappresentano la maggior parte dei suoi clienti. Tiffany dovrà però convincerli ad acquistare per loro stessi e non solo per le loro amate. Una delle strategie che potrebbe usare è quella della pubblicità fra le sue più fedeli fan donne in modo che spargano la voce fra
mariti e amici, e acquistino per i loro amati.
Fra i pochi punti fermi c'è poi il fatto che il mercato dei gioielli da uomo ha spazio per crescere. Le vendite di gioielli per uomo sono ammontate a 5,8 miliardi di dollari nel 2018, in aumento del 23% rispetto al 2013. Si tratta ancora di una nicchia rispetto al mercato da 33,2 miliardi di dollari dei gioielli da donna. Una nicchia che Tiffany vuole sfruttare.
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