Oggi è il "Ritorno al Futuro": 30 anni dopo si avvera la profezia di Doc

Oggi è il "Ritorno al Futuro": 30 anni dopo si avvera la profezia di Doc
di Giacomo Perra
Mercoledì 21 Ottobre 2015, 11:17 - Ultimo agg. 22 Ottobre, 09:22
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Marty McFly e lo scienziato Doc sono ancora tra noi. Il 21 ottobre del 2015, giorno in cui, nel primo sequel della mitica trilogia, i due protagonisti di “Ritorno al futuro” venivano catapultati nell’avvenire grazie alla De Lorean, bizzarra e magica macchina del tempo, infatti, è finalmente arrivato.



In quel mitico film datato 1989 - la pellicola originale risale invece al 1985 - i figli di McFly, alter ego di Michael J. Fox, utilizzavano occhiali piuttosto simili ai “Google Glass”, mentre lo stesso Doc, cui prestava il volto Christopher Lloyd, andava in giro con un computerino che ricorda il nostro tablet. Insomma, tra il serio e il faceto, Bob Gale e Robert Zemeckis, rispettivamente sceneggiatore e regista dell’intera saga, non ci avevano visto poi così male: la fantasia di allora, a quanto pare, non supera proprio più di tanto la realtà odierna. “Ritorno al futuro”, d’altronde, ha profetizzato l’avvento di altre tecnologie ormai comuni: dalle videochiamate all’apertura a impronte, passando per il riconoscimento facciale tipico, ad esempio, degli iphone.



Chi volesse scoprire ulteriori predizioni (e semplicemente vedere per la prima volta o, diversamente, rigustare i due capitoli iniziali dell’epopea prodotta da Steven Spielberg), in ogni caso, potrà farlo al cinema: per tutta la giornata di oggi, infatti, entrambe le pellicole saranno visibili in circa 44 sale italiane. Un’occasione da non perdere - e i fan più scatenati non se la lasceranno sicuramente sfuggire - anche per riammirare tutti gli interpreti, tra cui, appunto gli irresistibili Fox e Lloyd.



I due sono tornati a recitare insieme in uno spot della “Toyota”, che li ha riuniti a trent’anni esatti di distanza dalla loro partecipazione al cult movie che li ha consegnati alla leggenda del grande schermo. Presto, però, potrebbero rincontrarsi anche su un set cinematografico, quello del quarto capitolo della saga. A sperarlo è proprio Lloyd, che, intervistato da “Hollywood Reporter”, ha spiegato il suo desiderio di dire sì a un nuovo seguito del suo lavoro più conosciuto. A patto di poter duettare ancora una volta con Fox e che questo ulteriore sequel valga i precedenti: “Amerei fare nuovamente Doc, non ci sono questioni. È dura tirare fuori un’idea che abbia la stessa eccitazione dei tre film originali, quindi sarebbe una vera sfida per gli sceneggiatori trovare una nuova storia che abbia la medesima passione ed emozione. Ma potrebbe accadere, non si sa mai”.



Incalzato poi sull’eventuale presenza dell’interprete del suo “amico” Marty McFly, l’attore e comico statunitense, settantasette anni da compiere domani, si è detto ottimista: “Nonostante il Parkinson, credo che accetterebbe nuovamente il ruolo, e sarebbe grandioso. Non riuscirei a fare un altro sequel senza di lui. Vorrei sicuramente che lo dirigesse Robert Zemeckis, che lo scrivesse Bob Gale e che siano coinvolti anche tutti gli altri”.