Angelo Guglielmi, addio allo storico direttore di Rai3: aveva 93 anni, lanciò Fazio e Dandini

Oltre che dirigente, fu critico letterario, saggista e giornalista

Angelo Guglielmi, addio allo storico direttore di Rai3: aveva 93 anni, lanciò Santoro e Augias
Angelo Guglielmi, addio allo storico direttore di Rai3: aveva 93 anni, lanciò Santoro e Augias
Lunedì 11 Luglio 2022, 08:29 - Ultimo agg. 23 Febbraio, 18:29
3 Minuti di Lettura

Lutto nel mondo della tv. È morto nella notte all'età di 93 anni Angelo Guglielmi. Si è spento nel sonno. Storico direttore di Rai3, lanciò programmi che hanno fatto la storia della rete e della tv pubblica, oltre che personaggi come Corrado Augias, Michele Santoro, Serena Dandini e Fabio Fazio. Oltre che dirigente, fu critico letterario, saggista e giornalista.

LA STORIA - Era nato ad Arona in provincia di Novara 93 anni fa e dopo essersi laureato in lettere a Bologna nel 1951, ha vinto il concorso in Rai tre anni dopo.

Sotto la sua direzione di Rai3, nel periodo che va da 1987 al 1994, nascono programmi cult come Telefono giallo, Samarcanda, Un giorno in pretura, La Tv delle ragazze, Blob, Chi l'ha visto?, Avanzi, Quelli che il calcio (passato nel 1998 su Rai 2), Tunnel e Storie maledette, e vengono lanciati personaggi come Corrado Augias, Michele Santoro, Donatella Raffai, Serena Dandini, Fabio Fazio, e Franca Leosini. Di Guglielmi fu anche l'idea di mettere in bianco e nero e fra virgolette rosse le annunciatrici dei programmi.

Angelo Guglielmi, chi era lo storico direttore di Ra3: inventò Blob, Un giorno in Pretura e Chi l'ha visto?

«Angelo Guglielmi è stato un grande innovatore per la televisione italiana. Colto, elegante, sobrio. Rip». Così Alessandro Gassmann su Twitter. «Addio ad Angelo Guglielmi. Se ne va uno dei maggiori artefici della grande Rai del passato, quando il servizio pubblico era davvero riferimento sociale e culturale. Grazie alle sue idee Rai 3 e poi Rai 2 divennero le reti dell'informazione, della cultura, della politica, dello sport». Lo scrive su Twitter Michele Anzaldi, membro della commissione di vigilanza Rai di Italia viva.

 «Rai Tre: ancora trovavi persino nei corridoio l'aria delle idee, l'entusiasmo, l'intelligenza, la rivoluzione di Angelo Guglielmi. Un intellettuale che capì che la tv doveva essere alta e bassa, raccontare la realtà, vivere la contemporaneità. L'esempio inimitabile per tutti noi». Così su Twitter il direttore del GR Rai e Radio1 Andrea Vianello

© RIPRODUZIONE RISERVATA