Australiani bloccati a Panama dal Covid scappano in barca e tornano dopo 80 giorni in mare

Australiani bloccati a Panama dal Covid scappano in barca e tornano dopo 80 giorni in mare
Australiani bloccati a Panama dal Covid scappano in barca e tornano dopo 80 giorni in mare
Mercoledì 1 Settembre 2021, 08:13 - Ultimo agg. 2 Settembre, 13:00
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La loro sembrava un'odissea senza fine. Jake Shephard e Tamara Ilic sono due australiani che erano bloccati a Panama dalle restrizioni di volo anti-Covid ma che dopo oltre 80 giorni in mare aperto sono riusciti a sbarcare in patria. Come? Grazie al noleggio di una malandata barca a vela di 13 metri di nome China Plate «con uno skipper alcolizzato e poco affidabile», si racconta sul quotidiano The Australian.

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Dalla Thailandia a casa

I due dallo scorso marzo erano fermi in Thailandia dove lavoravano come guide turistiche: dopo diverse estensioni del visto sono stati costretti a lasciare il Paese, diretti a qualunque destinazione che li accogliesse. Sono così finiti a Panama, ma senza riuscire ad assicurarsi un volo accessibile per l'Australia. Come ultima opzione, hanno acquistato la barca a vela a bordo della quale nonostante varie disavventure hanno percorso le 3000 miglia nautiche fino alle Figi, da cui si sono finalmente imbarcati in uno yacht di lusso che li ha portati fino alla Gold Coast, dove sono ora in quarantena.

E hanno dichiarato di considerarsi un «simbolo di speranza» per le decine di migliaia di australiani ancora bloccati all'estero. La loro odissea, hanno sottolineato, è costata loro un terzo di quanto avrebbero altrimenti pagato in biglietti aerei.

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