A volte, anche le storie più tristi hanno un finale meno amaro. E' quanto accaduto ai genitori di Yuri Dal Bo, un ragazzo di 22 anni, morto due anni fa a Pietrasanta, in provincia di Lucca, la cui storia viene raccontata sulle pagine de Il Tirreno.
I genitori del giovane, con grande generosità, hanno donato vestiti ed oggetti del loro ragazzo, perché desideravano che «continuassero a circolare, a vivere e non volevamo vederli chiusi in uno stanza» racconta la mamma di Yuri.
Come ricordo di loro figlio, i genitori hanno tenuto solo una bicicletta, un mezzo tanto caro al 22enne, che la coppia ha voluto tenere per sè, finché sabato scorso non è accaduto un fatto increscioso.
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La bici scomparsa
La bici di Yuri è stata rubata, parcheggiata dal fratello Paolo, vicino all'ufficio postale di Tonfano, nei presi di Marina di Pietrasanta.
Il ritrovamento grazie agli amici di Yuri
Alla segnalazione giusta è poi seguita la telefonata giusta. La bici era stata appoggiata appositamente in una via. A rubarla, forse, un ladro dal cuore sensibile, o forse la bici ormai era troppo in vista ed avrebbe provocato qualche guaio di troppo. Alcune persone amiche dei genitori di Yuri sono andate a recuperarla e l'hanno riportata nel giardino della famiglia. La bici è un po' ammaccata, magari è stata maltrattata, ma per mamma Daniela, è importante solo averla ritrovata.
«Non sono, ovviamente le cose materiali a interessarci, ma pensare che quella bicicletta fosse in mani sbagliate ci faceva stare male. Detto questo ognuno di noi porta Yuri, ogni giorno, dentro il proprio cuore. E visto come si sono impegnate così tante persone in questi ultimi giorni, credo che siano in tanti a non averlo dimenticato. Li ringrazio e li abbraccio: per noi è molto importante».
Rubato l'unico ricordo del figlio che non c'è più. Ma il passaparola sui social riporta la #bici di #Yuri a casa https://t.co/TKDUva1fDy
— Leggo (@leggoit) August 24, 2022