Lui a Bogotà, lei a Napoli: la coppia di nuovo insieme dopo cinque mesi

Lui a Bogotà, lei a Napoli: la coppia di nuovo insieme dopo cinque mesi
di Maria Chiara Aulisio
Martedì 30 Giugno 2020, 10:00 - Ultimo agg. 13:22
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È arrivato a Madrid a bordo di un volo umanitario della compagnia aerea Air Europa, German Farias Elgueta, marito sudamericano di una giovane donna napoletana, rimasto bloccato in Colombia a causa del Covid da gennaio, quando - dopo due mesi di permanenza a Napoli in occasione della nascita del figlio - è ripartito alla volta di Bogotà. Scalo a Madrid, dunque, il 26 giugno, poi la coincidenza per l'Italia, atterraggio all'aeroporto Leonardo da Vinci e - finalmente - in auto fino a Posillipo dove ha potuto riabbracciare la moglie, Francesca Caputo, e il piccolo Lorenzo. Problemi burocratici, difficoltà di comunicazione nei giorni caldi dell'epidemia, decine di email scambiate invano con il corpo diplomatico dei rispettivi paesi e l'ipotesi - molto concreta fino a un paio di settimane fa quando Il Mattino ha raccontato la loro storia - di rivedersi alla fine del mese di agosto, data in cui la Colombia dovrebbe dare il via libera ai viaggi verso l'Europa. Felici come non mai, German, Francesca e il piccolo Lorenzo, si sono ritrovati di nuovo insieme dopo circa cinque mesi di separazione vissuti incollati a un cellulare.

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Ma andiamo con ordine e ricordiamo i fatti. Era il 6 gennaio quando Lorenzo ha visto la luce qui a Napoli dove i genitori avevano deciso di farlo nascere, pochi giorni prima che il papà tornasse in Colombia per questioni di lavoro. Sarebbe dovuto rimanere lì circa un mese, German, 36 anni, direttore operativo di un fondo di investimento - e poi tornare a Napoli, riprendere la sua bella famiglia e partire di nuovo, tutti insieme, per Bogotà. Non è andata così. Colpa del Covid, certo, ma anche di un pasticcio burocratico che non riusciva a risolversi in alcun modo.

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È stato necessario l'intervento tempestivo e concreto della Farnesina, in particolare dello staff del ministro Luigi Di Maio - in stretto contatto con l'ambasciatore Gherardo Amaduzzi in Colombia e il consigliere dell'ambasciata italiana a Bogotà Cesare Bieller - per venire a capo di tutti i problemi che impedivano il ricongiungimento della famiglia. «Ho temuto davvero di non rivedere mio marito chissà ancora per quanto - commenta Francesca Caputo - per settimane ho contattato tutti, dal consolato all'ambasciata, ogni volta c'era sempre qualcosa che non andava: una carta, un documento, una firma... Credetemi, vedere German qui con noi mi sembra davvero un sogno». Una situazione complessa, la loro. German non poteva lasciare la Colombia perché si sarebbe trattato di turismo e il turismo da lì è ancora vietato; lei invece sì: Francesca Caputo, grazie al visto di cui dispone avendo sposato un sudamericano, sarebbe stata autorizzata a raggiungere il marito, ma a una condizione. Quella di lasciare a Napoli il bimbo di pochi mesi. Lorenzo non sarebbe potuto partire con la madre perché non aveva il visto e l'ufficio competente a rilasciarlo era chiuso. Insomma, un grande caos che ha richiesto lavoro, impegno e collaborazione tra istituzioni per dare la possibilità a una giovane famiglia di tornare di nuovo insieme.

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