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A chi gli chiede se sia dotato di un talento particolare risponde che ci vuole solo molta pratica: «Non è un dono naturale, occorre solo conoscere le tecniche di memoria, come l'antichissimo metodo del palazzo della memoria». Muzii è detentore di cinque primati mondiali e ha già vinto il campionato europeo di memoria del 2019. Per vincere il titolo a livello mondiale ha dovuto sconfiggere i concorrenti più temibili come quelli della Mongolia. Al secondo posto due atleti della mente di quel Paese, Purevjav Erdenesaikhan (secondo con 7.203 punti) e Lkhagvadotj Batbayar (terzo con 7.112 punti).

In 24 secondi Andrea è in grado di memorizzare un mazzo di carte (52) da poker e in 5 minuti riesce a ricomporlo nella stessa medesima sequenza. In trenta minuti impara a memoria ben 17 mazzi per poi, in un’ora, rimettere al suo posto ciascuna delle 884 carte. «Basta solo allenarsi con costanza», assicura nonostante sia nuovo a questo tipo di gare. Il segreto è nel preferire attività che mettano la mente in movimento: leggere piuttosto che guardare social e televisione. Ora la prossima sfida sarà a Dubai nel 2020, ossia le Memoriadi, le Olimpiadi dei campioni della memoria.
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