Dalla Cina alla provincia inglese: quasi 10mila km per visitare il suo club di Football manager

Dalla Cina alla provincia inglese: quasi 10mila km per visitare il suo club di Football manager
di Gianluca Cordella
Mercoledì 18 Ottobre 2017, 20:15 - Ultimo agg. 19 Ottobre, 13:54
3 Minuti di Lettura

Gli appassionati di calcio e videogame ci sono passati tutti: diventare manager virtuale di una squadra semisconosciuta e condurla alla gloria, magari attraverso un calciomercato che possa portare in provincia i grandi nomi da Pallone d'Oro. C'è chi lo ha fatto di tanto e chi lo fa da sempre, seguendo negli anni gli aggiornamenti dei vari titoli manageriali che si alternano sul mercato.

Succede così che la passione di un tifoso per la squadra virtuale (che poi, in realtà, esiste davvero in qualche parte del mondo) possa portarlo a sostenere un viaggio di 9500 chilometri, per 24 ore complessive di voli, per visitare i luoghi e le persone conosciute solo attraverso la propria consolle videogame.
 

 

E' la storia di Huang Wenbin, appassionato videogiocatore cinese con il Liverpool nel cuore. Anche se i Reds c'entrano marginalmente in questa storia. Perché Wenbin, che si diletta con i titoli manageriali, come da prassi ha iniziato la sua avventura da manager nel lontano 2001/2002, con Championship Manager, il titolo che ha fatto da apripista all'intramontabile Football Manager, ancora oggi riferimento dei manageriali calcistici. E associando la propria storia a quella dei due videogame, Wenbin ha portato avanti la missione di condurre alla gloria lo sconosciuto Runcorn FC Halton, club che attualmente milita nell'equivalente britannico della nostra Terza Categoria. Nel corso degli anni la scalata virtuale della piccola squadra è arrivata fino alla Premier e alle coppe europee, vantando gli ingaggi in rosa di mostri sacri come Steven Gerrard, David Beckham, Roy Keane e Ruud van Nistelrooy. Una passione talmente viscerale che il 37enne cinese, per coronare i 15 anni di tifo, ha fatto le valigie con moglie e figli ed è volato nel Regno Unito per visitare di persona i “suoi” luoghi. Ed ecco dunque l'incontro con Mark Buckley, uno dei responsabili del piccolissimo club, che ha aperto le porte del Millbank Linnets, il campo ufficiale, permettendo anche al figlio di Wenbin di esibirsi sul terreno di gioco. Il Runcorn Linnets – la società negli anni ha cambiato nome, ha anche omaggiato Wenbin con una scatola ricca di gadget legati al club.
Giornata memorabile per il super tifoso, che ha documentato il viaggio su twitter. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA