Il clochard la aiuta, lei raccoglie 400mila dollari ma se li tiene: «Quei soldi ormai sono spariti»

Il clochard la aiuta, lei raccoglie 400mila dollari ma se li tiene: «Quei soldi ormai sono spariti»
Il clochard la aiuta, lei raccoglie 400mila dollari ma se li tiene: «Quei soldi ormai sono spariti»
Giovedì 6 Settembre 2018, 14:03 - Ultimo agg. 15:02
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«Quei soldi ormai non ci sono più, sono spariti». Si preannuncia una lunga battaglia legale tra un clochard e la coppia che aveva deciso di aiutarlo con una raccolta fondi, ma poi non ha versato tutti i 400mila dollari (poco più di 340mila euro) ottenuti attraverso le donazioni. La vicenda era iniziata nell'autunno scorso, quando il senzatetto Johnny Bobbitt usò i suoi ultimi venti dollari per rifornire di benzina Kate McClure, rimasta a secco con l'auto e sprovvista di contanti. La donna, per ringraziare quell'uomo, gli aveva fornito cibo e coperte, promettendo anche di aprire una raccolta fondi.



Sulla piattaforma GoFundMe, oltre 14mila persone avevano donato una somma pari a 400mila dollari, ma dopo qualche mese sono arrivate velenose accuse da parte di Johnny, ex Marine con problemi di dipendenza da alcol e droghe. L'uomo, infatti, si è rivolto ad un legale, sostenendo di aver ricevuto da Kate e dal compagno solo una parte (circa 75mila dollari) dei soldi raccolti. Inoltre, come riporta l'Independent, tutti i beni acquistati dalla coppia per il senzatetto (una piccola casa e un pickup Ford Ranger del 1999) sarebbero intestati al compagno di Kate e, come accusa ancora Johnny, dallo scorso mese di luglio lo avrebbero infatti sfrattato.

Le accuse sono reciproche. Kate McClure e il compagno, Mark D'Amico, sono anche apparsi in diverse trasmissioni televisive, spiegando la loro versione dei fatti: «Finora gli abbiamo dato almeno 170mila dollari, altro che poche migliaia. Abbiamo deciso di concedergli piccole somme di tanto in tanto per evitare che spenda tutto in droghe, in 13 giorni ha speso 25mila dollari». Johnny Bobbitt, assistito dall'avvocato Chris Fallon, non ci sta e accusa ancora: «Hanno speso quei soldi per comprare cose per loro, ora quei soldi non ci sono più. Hanno speso quei soldi in viaggi, auto e divertimenti».

Il caso, che coinvolge anche GoFundMe, è approdato quindi in tribunale. La piattaforma di raccolta fondi sul web ha garantito che, in caso di accertato abuso, i soldi delle donazioni saranno interamente restituiti agli utenti generosi che si erano mobilitati per aiutare Johnny. In ogni caso, è arrivata una prima sentenza da parte di un tribunale del New Jersey che ha imposto alla coppia di versare il resto dei soldi in un conto corrente intestato all'ex Marine. Non è escluso, però, che Kate e Mark facciano ricorso.
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