Diaco chiude i profili Facebook e Instagram: «Basta con la dittatura social»

Diaco chiude i profili Facebook e Instagram: «Basta con la dittatura social»
Diaco chiude i profili Facebook e Instagram: «Basta con la dittatura social»
Giovedì 9 Luglio 2020, 10:24 - Ultimo agg. 11:53
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Pierluigi Diaco, giornalista e conduttore di Io e Te su Rai1 annuncia una vera e propria rivoluzione social con l'abbandono di Instagram e Facebook. Diaco ha evidenziato anche che, come è successo in questi giorni, si limiterà a utilizzare il suo account twitter solo e unicamente per rispondere a chi lo chiamerà in causa infamandolo. «Ci ho pensato molto. La mia avversione culturale alla dittatura social ha raggiunto il punto di non ritorno. Sono convinto che prima o poi l'essere umano si renderà conto di essersi trasformato in un profilo, in un account, in un surrogato. Voglio dare l'esempio: sottrarmi a tutto questo per ricominciare, insieme a chi vorrà, a guardare negli occhi le persone senza le assillanti ingerenze di notifiche, suoni e alert. Tra 3 giorni non avrò più alcun profilo social su facebook e Instagram: cancellerò ogni traccia. Vi aspetto per la strada, dove è possibile parlare e ascoltare. Manterrò attivo solo l'account Twitter per usarlo qualora ce ne fosse bisogno».

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«Negli ultimi anni i media cosiddetti tradizionali, radio, tv e giornali - dice all'Adnkronos che lo ha interpellato - si sono fatti dettare l'agenda di temi e argomenti da quella che io chiamo la dittatura social. Come fa ad essere più autorevole un account anonimo rispetto a un giornalista, scrittore, opinion leader che, prima di esprimere una opinione, si concede il naturale tempo del ragionamento, del silenzio e dello studio? Ho la sensazione che se questa sudditanza psicologica che i media tradizionali hanno nei confronti della dittatura social non finirà in tempi brevi. La cultura digitale, che ha di per sé un carattere a tratti disumano, si mangerà la cultura delle emozioni e quindi l'uomo, come diceva Maritain, nella sua centralità», ha sottolineato Diaco.

 
 

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