Confessione alla Abc. Goodall ha parlato nel giorno del suo 104° compleanno: ha detto l'anziano accademico, che ha due lauree in Botanica e in Filosofia conseguite negli anni '30-'40 nella sua natia Inghilterra prima di trasferirsi in Australia, dove ancora lavora come ricercatore in Botanica agraria e ha ricevuto da poco una cattedra all'Università di Perth. «Quello che sento è che una persona della mia età debba avere pieni diritti di cittadinanza, compreso il diritto al suicidio assistito», ha aggiunto Goodall.
Il suicidio assistito è stato illegale in Australia fino a quando, lo scorso anno, non lo ha legalizzato lo stato di Victoria. Ma si tratta di una legge che, oltre a entrare in vigore non prima del 2019, interesserà solo i malati terminali con aspettative di vita inferiori ai sei mesi, oltre che in grado di intendere e di volere. Ad assistere Goodall nel suo desiderio di morire e a compiere il viaggio fino in Svizzera, è Exit International, per la quale è ingiusto «che i più anziani e meritevoli cittadini siano obbligati a compiere un viaggio dall'altra parte del mondo per morire con dignità». Un essere umano, secondo Exit «non dovrebbe essere obbligato a lasciare casa sua per morire».