Fabrizio Corona a processo a Milano, attacco alla polizia: «Prendete i veri criminali

Corona a processo a Milano, attacco alla polizia: «Prendete i veri criminali
Corona a processo a Milano, attacco alla polizia: «Prendete i veri criminali
Giovedì 8 Settembre 2022, 11:21 - Ultimo agg. 15:12
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Fabrizio Corona torna. E attacca. «La polizia che è venuta non era quella che era stata chiamata dall'ambulanza, ma la solita polizia che mi aveva già arrestato nel 2018: siamo a Milano e quindi vogliono rompere i co... a Corona, devono smetterla! Ci sono tanti criminali, andassero a prendere gli altri criminali». Non si è risparmiato nell'attaccare gli agenti, intervenuti nel marzo 2021 per riportarlo in carcere, Corona che oggi si è presentato ancora una volta in Tribunale a Milano per l'ennesimo processo che lo vede accusato per danneggiamento, resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale e per un tentativo di evasione. Fatti che risalgono a un anno e mezzo fa quando il giudice di Sorveglianza aveva deciso che l'ex agente fotografico doveva rientrare in carcere (provvedimento poi bocciato da altri giudici e ora Corona è in affidamento terapeutico) e lui aveva protestato ferendosi alle braccia, urlando contro la polizia e spaccando un vetro dell'ambulanza che era arrivata a prenderlo sotto casa e lo aveva portato in ospedale.

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Tutte scene documentate in alcuni video che la difesa, col legale Ivano Chiesa, ha prodotto e che saranno mostrati in aula davanti al giudice della decima penale Cristina Dani.

L'accusa di tentata evasione si riferisce, per i pm, al fatto che sempre nel marzo 2021, quando era ricoverato nel reparto di psichiatria del Niguarda prima di essere trasferito in carcere, avrebbe cercato di uscire da una finestra della struttura. «Evasione? Ero a 30 metri e non ci sono balconi, come evado? Muoio. Magari era un tentato suicidio, no?», ha spiegato, sempre fuori dall'aula, l'ex re dei paparazzi. Su Corona, che da anni si sta curando dalla tossicodipendenza e per problemi psichiatrici, il giudice non ha escluso che nel processo possa essere effettuata una perizia medico legale. «È un processo già vinto, ci sono le immagini», ha concluso l'ex fotografo dei vip.

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Già in aula Corona aveva reso brevi dichiarazioni. «Se uno ha problemi psichiatrici - ha spiegato riferendosi al suo caso - e poi arriva un provvedimento, oggettivamente sbagliato, un grave errore giudiziario, e questo si taglia le vene in diretta social e arriva l'ambulanza, perché poi devono arrivare gli stessi poliziotti che mi arrestarono nel 2018 in un procedimento da cui sono stato assolto». L'avvocato Chiesa poco prima aveva detto: «Non ho mai visto nella mia carriera uno schieramento del genere per eseguire un arresto, 10-12 agenti, nemmeno per i mafiosi. Lo Stato ha mostrato i muscoli per andare a prendere Fabrizio». Due agenti, intanto, si sono costituiti parti civili nel processo. Il giudice ha chiesto a inizio udienza a Corona se fosse disponibile ad una mediazione fuori dal procedimento. «Nessuna mediazione, nessuna transazione», ha risposto, mentre il legale ha fatto vedere in aula una fotografia che per la difesa mostrerebbe che non è stato Corona ad aggredire gli agenti. «A un certo punto quel giorno succede qualcosa per cui Fabrizio perde la trebisonda», ha proseguito l'avvocato. E sull'altra accusa ha detto: «Non poteva evadere da lì, non è l'uomo ragno, non voleva scappare ma probabilmente fare qualcosa di diverso». Il processo proseguirà il 15 dicembre e nel frattempo l'ex agente fotografico ha postato tutto sui social, compresi i selfie con diversi imputati in attesa di processo, «i miei fans».

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