Fiorenza Calogero torna con 4 brani e un tour: «Con la musica sono rinata»

Fiorenza Calogero
Fiorenza Calogero
di Gennaro Morra
Sabato 21 Dicembre 2019, 09:20 - Ultimo agg. 16:04
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È un ritorno in grande stile quello di Fiorenza Calogero, raffinata interprete della musica popolare d’autore. Dopo un periodo travagliato, in cui ha dovuto fare i conti con gravi problemi di salute, la cantante riprende il filo del suo discorso artistico (interrotto solo nella pubblicazione di nuovi lavori, continuando a esibirsi nei live), lanciando quattro brani nuovi e uno spettacolo da portare in giro in Italia e all’estero. Inoltre, ci sono tre video, di cui il terzo sarà on line il 23 dicembre, mentre con il recital intitolato “DonnaMadonna” sarà proprio stasera al Circolo Posillipo di Napoli. Poi domani sera Fiorenza si esibirà nella chiesa dell’Assunta di Monte di Procida (ore 20.30, ingresso gratuito) nell’ambito della rassegna “Arte e musica nella terra del mito”.

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Dunque, un live dove saranno protagoniste le donne, come s’intuisce già dal titolo: sante e prostitute, vedove e madri, ma anche manager rampanti. Tutte unite dal coraggio, la forza e la passione con cui vivono le loro esistenze. E di donne raccontano anche i brani che Fiorenza ha scelto di reinterpretare per dare le esatte coordinate a questa sua nuova avventura musicale: “Tre Madri” di Fabrizio De Andrè, “'A Peste” e “Maronna nera” di Enzo Avitabile, raccolte in un solo videoclip, e “Devota a te” di Carlo Faiello. Tre progetti targati Migrazioni Sonore, in collaborazione con Centro Embryos e con Medicina della riproduzione - Day Surgery del Dottor Miguel Sosa, accompagnata dall’ensemble composto da Marcello Vitale (chitarra battente/elaborazioni musicali), Carmine Terracciano (chitarra napoletana/elaborazioni musicali) e Antonio Della Ragione (percussioni). La raccolta di quattro canzoni, registrate live da Alfonso La Verghetta durante lo spettacolo “DonnaMadonna – Canto mediterraneo” da oggi è disponibile sugli store digitali, mentre i relativi video sono su Youtube.

Ma questa ripartenza della cantante stabiese, che nel corso della sua ventennale carriera è stata tra le colonne de “La Gatta Cenerentola” di Roberto De Simone e di “Passione“ di John Turturro, porta con sé un nuovo messaggio: «Se ho scoperto la malattia e ho potuto combatterla è stato grazie alla prevenzione – spiega la 41enne –. Io faccio controlli periodici da quando avevo 18 anni e trovo assurdo che nel 2020 ci siano ragazze che non abbiano mai fatto un’ecografia, una mammografia o una mappa dei nei. Io mi batto da sempre per la prevenzione e, oggi più che mai, insisto affinché le persone facciano i dovuti controlli. In particolare, alle mie amiche dico sempre che come vanno una volta a settimana dal parrucchiere e ogni 15 giorni dall’estetista, così ogni sei mesi devono dedicare tempo alla loro salute».
 
Un’attenzione che a lei ha salvato la vita e le ha evitato ulteriori sofferenze: «È vero che la prevenzione è fondamentale, ma poi per guarire serve anche altro – conclude la cantante –. Io c’ho messo tanta forza, come le donne di cui canto, ma se non ci fossero state la famiglia e la musica mi sarei già chiusa nelle mie malinconie e mi sarei persa».

La foto pubblicata in quest’articolo è di Elisabetta Fernanda Cartiere.
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