Gli rubano la bicicletta, lui mette le foto dei ladruncoli su Facebook: «Perché i genitori li vedano»

Gli rubano la bicicletta, lui mette le foto dei ladruncoli su Facebook: «Perché i genitori li vedano»
di Paolo Calia
Sabato 30 Aprile 2022, 11:26 - Ultimo agg. 11:31
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TREVISO - Il video è chiarissimo: sono le 19,16 di mercoledì, sotto i portici di San Nicolò. Due ragazzini, ben vestiti, a volto scoperto, tranquillissimi, si avvicinano alla bicicletta legata con la catena a una rastrelliera. Li si vede armeggiare attorno al lucchetto fino a quando non riescono ad aprirlo. Una volta presa la bicicletta, un elegante modello da città, ci saltano sopra e se ne vanno. Il tutto dura qualche minuto e cristallizza il più classico dei furti di biciclette, fenomeno che in questi giorni sembra registrare un picco. La bici in questione è dell'avvocato Vittorio Titotto che, ben lungi dal darsi per vinto, oltre a sporgere regolare denuncia pubblica sul proprio profilo facebook le foto dei due ladruncoli in azioni chiedendo di condividerla: «I due fotogenici eroi responsabili del fatto sono stati ben ripresi dalle telecamere. Vi prego di condividere il post», scrive invitando chi avesse notizie a contattarlo.

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LA DECISIONE
«In poco tempo ho avuto più di 100 condivisioni - sottolinea - e, appena le avrò pronte, pubblicherò altre foto con una definizione migliore». Nessun timore di mettere alla gogna i due ladruncoli: «Nessuna gogna, sono foto fatte sulla pubblica strada, perfettamente legittime.

Inoltre quei due stanno commettendo un reato: le immagini li riprendono mentre forzano il lucchetto. Non è che ci siano dei dubbi. Sembrano due ragazzi per bene, ben vestiti. Sicuramente le loro famiglie non sapranno cosa combinano».

IL FENOMENO
In questi giorni i furti di biciclette si stanno moltiplicando. Ieri si è ritrovato a piedi anche Sossio Vitale, avvocato, ex consigliere comunale, che aveva lasciato il suo mezzo legato a poca distanza dal Duomo. Anche nel suo caso il lucchetto poco ha potuto: i ladri lo hanno facilmente aperto portandosi via la bici. «A me è capitato oggi (ieri ndr) ma, a quello che sento - osserva - in queste settimane c'è un escalation di furti. Ho fatto denuncia e spero di ritrovare la mia. Poi, con tutte le telecamere che ci sono, magari è più facile individuare i colpevoli di questi furti che saranno anche piccoli, ma sicuramente sono fastidiosi per tutti».

I NUMERI
Secondo la polizia locale il dato delle denunce non è variato di molto, ma cresce il numero delle biciclette abbandonate e portate al comando: «Nel nostro deposito - conferma il comandante Andrea Gallo - ne abbiamo quasi 400. Sono state recuperate nel territorio comunale. Alcune sono proprio malmesse e, se non verranno reclamate da nessuno, un po' alla volta finiranno al macero. Altre sono invece in ottime condizioni. Se nessuno ce le chiede, le diamo quasi sempre in beneficenza. Ma invitiamo chi ha subìto un furto a passare da noi periodicamente: molto spesso le bici vengono utilizzate dai ladri e poi gettate. Noi ne recuperiamo tante ed è bene venire a controllare». Il consiglio del comandante è molto semplice: «Denunciate sempre i furti, anche se vi capitano in comuni confinanti. Molto spesso, le biciclette che troviamo sono state rubate nei territori dei comuni vicini». E mentre si parla di biciclette, emerge anche un altro fenomeno: iniziano ad essere rubati anche i monopattini, sempre più numerosi tra le vie del centro.

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