Giorgio Chiellini le ha provate proprio tutte per vincere Euro 2020. Quella che inizialmente sembrava solo una suggestione, si è trasformata in realtà: qualche istante prima del calcio di rigore di Bukayo Saka, Giorgio Chiellini ha urlato «Kiricocho», un termine sconosciuto ai più, ma con una storia particolare alle spalle.
Una superstizione, niente più ai quali magari molti non crederanno, ma alla quale da domenica sicuramente Giorgio Chiellini crederà con convinzione. In un video del Corriere della Sera si vede il labiale del capitano azzurro che, poco prima che Saka calci verso Donnarumma, grida «Kiricocho». Ormai Giorgio aveva fatto tutto il possibile in campo e, mentre guardava i compagni calciare i rigori, si è affidato alla superstizione.
Una leggenda metropolitana calcistica che ha preso piede anche tra i campioni. E che continua a perpetuarsi da quasi 40 anni. Kiricocho era un tifoso dell'Estudiantes che si dice portasse molta sfortuna. Quando lui era presente, che fossero allenamenti o partita, la squadra perdeva oppure qualche giocatore si infortunava. Fu per questo che Carlo Bilardo, ex calciatore e allenatore dell'argentina campione del mondo nel 1986, nel corso della stagione 82-83, in cui allenava l'Estudiantes, decise di mandare Kiricocho a guardare tutte le partite degli avversari.
Un episodio simile a quello di Chiellini, vide protagonista Arjen Robben, durante la finale del mondiale del 2010. Lanciato a rete l'olandese si ritrovò a tu per tu con il portiere e si vide urlare Kiricocho dal difensore Capdevila. Robben sprecò l'occasione e la Spagna vinse il mondiale.
¡CONFIRMADO: DIJO'KIRICOCHO'! Chiellini le aseguró a @askomartin que utilizó la famosa maldición identificada con Estudiantes para que Inglaterra erre el último penal. pic.twitter.com/XxR9r8lV95
— ESPN Argentina (@ESPNArgentina) July 12, 2021
Anche Giorgio Chiellini, che si sospetta abbia saputo della maledizione da Paulo Dybala o da Arturo Vidal, ha urlato la parola magica e Saka è stato ipnotizzato di Donnarumma. L'Italia diventa campione d'Europa e Kiricocho continua, a distanza di quarant'anni, a portare iella. Ed è lui stesso a confermarlo, come documentato da Espn