Verissimo, Giulio Berruti choc: «Ho una malattia cronica. Ho pensato al suicidio». Silvia Toffanin reagisce così

Verissimo, Giulio Berruti choc: «Mi hanno buttato nel cassonetto con tutto il motorino...». Silvia Toffanin reagisce così
Verissimo, Giulio Berruti choc: «Mi hanno buttato nel cassonetto con tutto il motorino...». Silvia Toffanin reagisce così
di E.C.
Sabato 31 Ottobre 2020, 18:05 - Ultimo agg. 18:15
2 Minuti di Lettura

Verissimo, Giulio Berruti choc: «Ho una malattia cronica. Ho pensato a qualcosa di brutto». Silvia Toffanin reagisce così. Oggi, l'attore, compagno di Maria Elena Boschi, è stato ospite nel salotto di Canale 5 e ha raccontato di un aspetto molto delicato della sua vita. 

 

«Soffro di fibromialgia - spiega Berruti - la chiamo la str***. È una patologia che nasce dalla mancanza di un neurotrasmettitore. I sintomi sono dolore generalizzato al corpo, ansia, depressione, attacchi di panico. Ho speso migliaia di euro l'anno in fisioterapia. Il sistema sanitario nazionale non la riconosce ancora. Ho avuto due momenti molto difficili, al punto che in un'occasione ho pensato qualcosa di brutto». Silvia Toffanin si commuove.

Poi, Berruti parla del rapporto con Maria Elena Boschi: «Sono felice, questo dice tutto. L'ho incontrata per la prima volta nel 2014, io uscivo dal cinema e lei entrava. L'ho salutata. Poi ci siamo visti tre anni dopo a un evento pubblico. Le ho mandato un mazzo di rose a Palazzo Chigi, ma lei non mi ha mai risposto. Ci siamo rivisti dopo il lockdown. Avevo idee poltiche diverse. Ho scoperto una persona molto umana, molto dolce, vulnerabile. Ci lega l'etica sul lavoro. Al primo appuntamento, lei era molto emozionata ed è caduta dalla sedia. Ha fatto cadere il vino sulla tovaglia e sulla camicia. In quella nostra goffaggine, c'è tutto. La prima notte insieme, mi ha chiesto di pregare per le persone più deboli. È una di noi, una ragazza». 

Infine, l'attore conclude raccontando un episodio di bullismo vissuto a 14 anni: «Ho subito bullismo. Mi buttarono in un cassonetto con tutto il motorino, davanti alla ragazza che mi piaceva». 

© RIPRODUZIONE RISERVATA