Maurizio de Giovanni, grave lutto in famiglia: «Io sono figlio di una donna enorme»

Maurizio de Giovanni abbraccia e bacia sua madre in uno scatto pubblicato per la festa della mamma
Maurizio de Giovanni abbraccia e bacia sua madre in uno scatto pubblicato per la festa della mamma
di Gennaro Morra
Giovedì 10 Settembre 2020, 07:00
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È venuta a mancare nella giornata di ieri Edda de Ruggero, madre dello scrittore Maurizio de Giovanni. A darne notizia è stato proprio lo scrittore napoletano, che non ha mai fatto mistero del profondo legame che aveva con sua mamma. Un sentimento autentico che il papà del commissario Ricciardi a volte ha esternato anche sui social network, vincendo ogni pudore. E anche in questa dolorosa circostanza de Giovanni ha voluto dedicare alla donna più importante della sua vita, come l’ha definita in alcune occasioni, un lungo e commovente post pubblicato sul suo profilo Facebook
 


«Io sono il figlio di una donna enorme, sapete - scrive de Giovanni, dopo una toccante descrizione del suo cuore andato in frantumi con cui apre il messaggio –. Una magnifica gigantessa, che non ha mai lasciato passare una giornata di tutta la sua vita senza una risata e una lacrima, non vergognandosi mai di se stessa e dei suoi pensieri. Una donna enorme, che ha coltivato sentimenti come fiori in un giardino, e di ogni sentimento ha conservato un petalo nelle pagine di una storia da raccontare e raccontare ancora, mai uguale».
 
E continua: «Io sono figlio di una donna enorme, che minuscola com’era conosceva il segreto di riempire la vita altrui. Una donna enorme che ascoltava e sosteneva, che sapeva arrabbiarsi con un tuono che veniva dal basso e che lasciava tremanti, in attesa di un sorriso che squarciava le nuvole, perché io sono figlio di una donna che non ha mai portato rancore e che non ha mai dimenticato una carezza».
 
E ancora: «Io sono figlio di una donna enorme, che ha camminato in salita senza rallentare né cambiare direzione, che non ha mai cercato scorciatoie e che ha portato tutto il peso con affetto. Una donna enorme, che mi ha insegnato che non si giudicano i genitori e che se si è figli lo si è per sempre, e io stupido ottuso piccolo uomo cercavo goffamente di farla contenta, e lei che era enorme si prendeva queste briciole come fossero d’oro, e mi ringraziava, pensate, ringraziava lei me, che follia, regalandomi il sogno di credere che fosse vero».
 
Poi il post prosegue, chiudendosi con un altro riferimento al cuore spezzato dello scrittore: «Resterò seduto a fissare il mio album di frammenti di cuore. Ma non ci proverò a mettere ordine, perché qualcosa di enorme non può essere ordinato in un cuore angusto». E conclude: «La amerò ogni momento, e le regalerò tutte le lacrime e tutte le risate che riuscirò a mettere nelle mie giornate. Me l’ha insegnato lei, sapete. Me l’ha insegnato la donna enorme».

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