J-Ax: «Ho avuto il Covid. Dopo un anno ancora senza vaccini: la colpa dei morti è dello Stato»

J-Ax: «Ho avuto il Covid. Dopo un anno ancora senza vaccini: la colpa dei morti è dello Stato»
di Veronica Cursi
Venerdì 9 Aprile 2021, 13:12
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«Avete visto che nell'ultimo mese ho condiviso molti momenti della mia vita? Questo perché mi stava passando la vita davanti. Ho avuto il Covid, non ne ho voluto parlare prima per rispetto. Ci sono mezzo milione di positivi e molti italiani sono ricoverati. Io sono un privilegiato e la mia voce poteva soffocare quello di molti italiani in difficoltà ma ho appena fatto un tampone molecolare che ha confermato che io, mia moglie e mio figlio siamo negativi». 

J-Ax, il rapper milanese, 48 anni, irrompe su Instagram dal salotto di casa con un video in cui racconta l'incubo vissuto nell'ultimo mese. La malattia, la sofferenza. Ma soprattutto la rabbia. «Perché dopo un anno nessuno ancora oggi ha saputo gestire questa situzione». «E' stato il periodo più brutto della mia vita, sono stato molto male, ma è impossibile spiegarlo ragazzi, se non l'hai vissuto sulla tua pelle è impossibile. E' il peggior mal di testa della tua vita, ho dovuto prendere 4 farmaci diversi per calmarlo ed ero comunque steso a letto, impossibilitato a muovermi e lo stomaco ti si piega in due, le ossa ti fanno male e soprattuto hai l'ansia di non sapere cosa accadrà, se sarà solo questo o peggiorerà».

«E poi c'è la paura, la rabbia di sentirsi abbandonati dal tuo Stato - continua - perché di amici che ti vogliono portare la spesa a casa ne trovi quanti vuoi mentre invece nessuno ha trovato il modo di sostituire chi ci amministra.

Perchè io ho vissuto questa situazione, ripeto, da privilegiato ma uno dei miei pensieri fissi durante tutti questi giorni chiusi in casa è stato come può una famiglia con 3 figli che vive in un monolocale uscirne? Io non sapevo cosa rispondere a mio figlio quando mi chiedeva  perchè non poteva vedere la nonna, andare a scuola, ho visto la sua salute mentale deteriorarsi velocemente, e io non potevo fare nulla. Ma di questo nessuno parla. L'effetto psicologico che questo virus ha su di noi, soprattuto sui più piccoli è devastante, e allore sale la rabbia pensando all'incapacità di gestire un'emergenza pubblica. Ok la pandemia inziale, nessuno poteva immaginare cosa sarebbe successo, ma è passato un anno: non si tratta più di un colossale imprevisto ma di gestire il concreto presente: è questione di trattare, negoziare, organizzare. E' una questione politica ed è dunque un fallimento politico il fatto che gli italiani non siano ancora stati vaccinati in massa e che non sappiamo nemmeno quando questo avverrà. Ci siamo messi a trattare sui vaccini, come al mercato del pesce. Perché? Perché non ci potevate mangiare? E a noi, il mercato del pesce, ci ha rifilato quello che puzza. Ad oggi 3 milioni e mezzo di italiani hanno ricevuto le due dosi di vaccino, negli Stati Uniti 3 milioni di persone vengono vaccinate ogni giorno, I vaccini eistsono ma questo è un catastrofico fallimento di chi ci amministra in Italia e in Europa e questo fallimento gli italiani lo pagano con la morte. I morti della prima ondata li ha fatti il Covid ma di questi di chi è la colpa? Non c'è più tempo per sbagliare. Solo agire».

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