Jodie Comer è la più bella del mondo: lo dice un algoritmo. Sul podio anche Zendaya e Bella Hadid

Jodie Comer è la più bella del mondo: lo dice un algoritmo. Sul podio anche Zendaya e Bella Hadid
di Valeria Arnaldi
Mercoledì 12 Ottobre 2022, 09:05 - Ultimo agg. 13 Ottobre, 09:23
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La larghezza del naso rapportata alle dimensioni della bocca, ma anche allo spazio tra i due angoli degli occhi, e così via, in un gioco di centimetri e proporzioni, che consacra la bellezza assoluta. Da secoli. Capelli biondi, sopracciglia marcate, occhi nocciola: è Jodie Comer è la donna più bella del mondo. Non sono gli sguardi a decretarlo, bensì i numeri. A incoronarla la più bella tra le belle, infatti, è la matematica. Il suo volto, con una percentuale del 94,52, è il più vicino alle proporzioni della sezione aurea, la Divina Proportione, stando ai calcoli del chirurgo estetico Julian De Silva, alla guida del Centre For Advanced Facial Cosmetic And Plastic Surgery a Londra, che ha usato un sistema di mappatura facciale per trovare la bellezza, se non perfetta, comunque ideale. Al secondo posto, con 94,37 per cento, Zendaya. Al terzo, Bella Hadid, con il 94,35, percentuale che nel 2019 le era valsa il podio. 

Passano gli anni, alcune bellezze appassiscono, altre si affinano - a volte, ritoccano - e le graduatorie cambiano.

Anche gli sguardi e i gusti, forse. I numeri, no. Quelli rimangono, ben saldi, a dare la misura di ciò che piace, o meglio di ciò che dovrebbe piacere. Da sempre e, forse, per sempre, a giudicare dalla storia della sezione aurea, che affonda le radici nell'antichità, arriva a Fibonacci, si fa canone nell'arte rinascimentale, rinnovandosi come misura di una bellezza divina, appunto, è indagata da Keplero e oltre, fino a diventare regola digitale. Il segreto? Un numero - 1,618, il phi - ricorrente in natura, inteso come cifra dell'armonia, ottenuto facendo le proporzioni tra lunghezza e larghezza del viso, nonché tra i lineamenti. Insomma, se lo spazio tra il mento e la bocca è pari a uno, quello tra linee della bocca e coda dell'occhio deve essere 1,618. E via dicendo. 

«Non si può imprigionare la bellezza in una gabbia di numeri - dice l'attrice Benedicta Boccoli, sicuramente una bellissima - bisogna liberarsi dal modello unico. Non esiste un solo tipo di bellezza. Ho appena finito di girare il corto Come un fiore, su una donna che, dopo l'asportazione del seno per un tumore, ha deciso di non farlo ricostruire, ed è bellissima. Bisogna accettarsi» Contro le catene dei numeri, anche un'altra attrice, Vittoria Belvedere: «La bellezza è soggettiva, a una persona piace una cosa, una invece ne preferisce un'altra. Non si può sintetizzare il Bello con la matematica che non prevede possibilità di discussione».

 

Il numero, impossibile da raggiungere, può diventare pericoloso, specie per i più giovani. «Guardare ai giovanissimi significa anche guardare ai social - prosegue la Belvedere - dove chiunque può essere bellissimo, usando dei filtri. Bisogna fare attenzione ai ragazzi online».

La matematica intanto non fa sconti. Beyoncé, con 92,44 per cento, scivola dal secondo posto del 2019 al quarto. Poi, Ariana Grande, anche lei più in basso in graduatoria, Taylor Swift, Jourdan Dunn. Ancora, Kim Kardashian, Deepika Padukone, HoYeon Jung. «Queste nuovissime tecniche di mappatura al computer ci consentono di svelare alcuni misteri su ciò che rende qualcuno fisicamente bello», dice il chirurgo De Silva. Poi, c'è il fascino ma quella è un'altra storia. Incalcolabile, almeno per ora.

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