Johnny Depp non potrà fare ricorso in tribunale dopo la causa persa contro il “Sun” e la ex moglie Amber Heard che lo aveva accusato, perché questa possibilità gli è stata negata da un tribunale di Londra. Ma un video registrato dalla bodycam della polizia di Los Angeles, emerso in questi giorni, lo scagionerebbe, almeno in parte. E Depp è pronto a tornare in tribunale, questa volta contro la Heard e il Washington Post. Non vuole proprio rinunciare a lavare quell'offesa, di essere stato definito un "picchiatore di mogli".
Johnny Depp senza pace: un intruso in casa sua si fa la doccia e si versa da bere
Il video, ripreso dal Daily Mail, è ora in possesso degli avvocati di Depp, che stanno valutando le prossime mosse: nella registrazione si vedono gli agenti entrare nella casa di Los Angeles della coppia, dopo una chiamata al 911: è il 21 maggio del 2016.
Il legale di Depp Adam Waldman ha detto al MailOnline che questo video dimostra che il resoconto della controparte non è affidabile: «Amber Heard e i suoi amici hanno descritto una scena del crimine "caotica e devastata" ma i nuovi video delle bodycam degli agenti della LAPD dimostrano senza ombra di dubbio che l’appartamento era in ordine e senza segni di danneggiamenti, e che le loro testimonianze sono state delle solenni menzogne».
La ex coppia si prepara comunque a tornare in tribunale in Virginia, dove Depp, 57 anni, ha citato in tribunale la sua ex moglie 34enne e chiede 50 milioni di dollari per un suo intervento pubblicato sul Washington Post in cui la donna si descriveva come una sopravvissuta in un caso di violenza domestica. Per l'attore - arrivato pochi anni fa a essere la star più pagata al mondo, è non solo una questione di onore, ma anche di carriera: la "cancel culture" di Hollywood non perdona la violenza contro le donne.