L'amore ai tempi del coronavirus: crisi da quarantena e caccia al congiunto

L'amore ai tempi del coronavirus: crisi da quarantena e caccia al congiunto
di Delia Paciello
Mercoledì 29 Aprile 2020, 20:04 - Ultimo agg. 20:28
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In primavera si sa, sbocciano gli amori. Ma ai tempi del coronavirus anche l’amore ha un altro sapore: dai matrimoni in crisi da quarantena fino all’esplosione dei single alla ricerca disperata di un congiunto, un affetto stabile con cui affrontare la fase due. E i social si colorano di proposte di congiungimento, nuove forme di romanticismo. Qualcuno torna indietro nel tempo come quando alle elementari si chiedeva alla propria amata o al proprio amato: «Ti vuoi mettere con me? Si o no». Ora la domanda diventa: «Ti vuoi congiungere con me?», e non è rivolta per forza al proprio amato o alla propria amata. Una cosa che riguarda soprattutto i più grandi, gli scapoloni che ora soffrono più che mai la «solitudine». E mentre aumentano sempre di più appelli e richieste specifiche, «Cercasi congiunto possibilmente residente zona mare, no perditempo», nasce sull’onda della solidarietà anche il congiunto sospeso: proprio come la famosa spesa sospesa, ma questa volta per rispondere a un altro bisogno e offrire così la possibilità dal 4 maggio alle persone sole di raggiungere qualcuno.
 
 

Sono tanti i single scossi dal nuovo decreto di Conte, qualcuno non si aspettava questa limitazione che per molti sembra anticostituzionale: «Lo Stato non può scegliere chi può vedere chi, e chi no», commentano sul web. E la polemica sulla fase due e sulla questione dei congiunti diventa virale, così come i dubbi su chi considerare tale e chi no. Ma quella del governo è chiaramente una scelta fatta per limitare la diffusione del virus con un allargarsi graduale dei contatti e permettere intanto alle famiglie divise dalla quarantena di ritrovarsi, e anche ai fidanzati. Gli amici e gli amanti invece dovranno aspettare ancora un po’. «Mammà me lo diceva che dovevo mettere la testa a fa’ bene, ora se ero fidanzato…»; «Non dovevo dirle che era la mia trombamica, potevo farle credere che è la mia congiunta ora»; «Ma forse sono ancora in tempo per fidanzarmi?»; «Se per uscire a trombare devo sposarmi, allora lo faccio subito. Non si può più stare così, nel caso poi divorzio», è ora il rimpianto di molti.

Così nel frattempo volano richieste di matrimonio improvvisate con anelli di cipolla fritti offerti a distanza, tramite foto sui social, e scoppiano gli amori da coronavirus. Altri, invece, si rompono: come le tante coppie che si sono trovate costrette a stare insieme h24 in casa, senza possibilità di svago né uscite: «Preferivo andare a lavoro»; «Ora sto conoscendo davvero mia moglie, divorzio»; «Un incubo con i bambini che urlano per casa e mia moglie che vuole aiuto in casa». Altri incalzano e mettono il dito nella piaga: «L’amante almeno offriva distrazione e tornavano a casa più sereni». E c’è chi invidia le coppie separate dal virus, e dichiara: «Non fate lo sbaglio di tornare dalle vostre famiglie, godetevi la quarantena in solitudine senza moglie e figli chiusi in casa che cercano sfogo».

Per non parlare delle tante donne che devono fare i conti con mariti che si improvvisano grandi chef mettendo a soqquadro la cucina: girano infatti sul web siparietti esilaranti di donne esaurite in preda all’isterismo da pulizie quadruplicate dopo l’espletazione dell’arte culinaria del coniuge, mentre sono impegnate anche con lo smartworking. Eppure sono storie vere. E allora sono tanti gli avvocati civilisti già allarmati per le cause di separazione da preparare a fine quarantena, mentre in tanti aspettano la riapertura delle chiese per celebrare i prossimi matrimoni.

Amori che finiscono, altri che nascono dal nulla: è questo il fenomeno da coronavirus. Single incalliti in cerca sui social di rapporto stabile e famiglie distrutte dalle quattro mura domestiche. Ma le coppie che supereranno insieme questo momento saranno certamente più solide di prima. L’aria di primavera intanto è già calata sugli italiani… e sulle italiane, sempre più pazze di Conte, anche quelle sposate: è lui il nuovo sex simbol che allieta le giornate delle casalinghe con le sue dirette. Sarà anche questo uno degli effetti da quarantena? Ah, l’Amore.
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