5 maggio, Giornata Mondiale dell'igiene delle mani: come e quando è importante farlo

5 maggio, Giornata mondiale dell'igiene delle mani
5 maggio, Giornata mondiale dell'igiene delle mani
Mercoledì 5 Maggio 2021, 12:13 - Ultimo agg. 18:48
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Oggi 5 maggio è la Giornata mondiale per il lavaggio delle mani, un evento promosso dal 2005 dall'Organizzazione mondiale della sanità (OMS) per ricordare l’importanza di questo gesto semplice, ma essenziale, nella prevenzione delle infezioni trasmissibili, soprattutto negli ambienti ospedalieri e di cura. Il messaggio della giornata è semplice: "SAVE LIVES: Clean Your Hands (SALVA VITE: Pulisci le tue mani)", un invito più che mai attuale in tempi di pandemia da Covid-19, quando il lavaggio della mani è diventato uno dei principali strumenti della lotta al contagio. «Soprattutto in ambito assistenziale, ma anche nella comunità, lavarsi le mani correttamente impedisce la trasmissione dei microrganismi responsabili di molte malattie infettive, dalle più frequenti come l'influenza e il raffreddore, a quelle più severe come le infezioni correlate all’assistenza (ICA)» ammonisce il Ministero della Salute.

 

COME LAVARE LE MANI - Il lavaggio delle mani ha lo scopo di garantire un’adeguata pulizia e igiene delle mani attraverso un'azione meccanica.

Per l’igiene delle mani è sufficiente il comune sapone. In assenza di acqua si può ricorrere ai cosiddetti igienizzanti per le mani (hand sanitizers), a base alcolica, riporta il Ministero della Salute.

Se si usa il sapone è importante frizionare le mani per almeno 40-60 secondi.
Se il sapone non è disponibile usare una soluzione idroalcolica per almeno 20-30 secondi. I prodotti reperibili in commercio per la disinfezione delle mani in assenza di acqua e sapone (presidi medico-chirurgici e biocidi autorizzati con azione microbicida) vanno usati quando le mani sono asciutte, altrimenti non sono efficaci.

Inoltre è importante non abusare di questi prodotti, in quanto il loro uso frequente e prolungato potrebbe favorire nei batteri lo sviluppo di resistenze nei confronti di alcune sostanze contenute nelle soluzioni, oltre a indebolire le difese naturali della cute, aumentando il rischio di contrarre infezioni.

QUANDO È IMPORTANTE FARLO

Prima

  • di toccarsi occhi/naso/bocca (per es., per fumare, usare lenti a contatto, lavare i denti, etc.)
  • di mangiare
  • di assumere farmaci o somministrare farmaci ad altri

Prima e dopo 

  • aver maneggiato alimenti, soprattutto se crudi
  • aver usato i servizi igienici,
  • aver medicato o toccato una ferita
  • aver cambiato il pannolino di un bambino
  • aver toccato una persona malata
  • aver toccato un animale

Dopo 

  • aver frequentato luoghi pubblici (negozio, ambulatorio, stazione, palestra, scuola, cinema, bus, ufficio, etc.) e, in generale, appena si rientra in casa
  • aver maneggiato la spazzatura
  • aver utilizzato soldi
  • aver toccato altre persone.

E' buona abitudine, inoltre, tossire/starnutire nella piega del gomito, per evitare di contaminare le mani con cui successivamente si possono trasmettere i propri microrganismi (toccando ad esempio il cellulare, la maniglia di una porta, etc.).
Infine, si raccomanda di utilizzare fazzoletti monouso per soffiare il naso, possibilmente eco-sostenibili, e di smaltirli nei rifiuti, e lavarsi le mani, subito dopo l’uso.

L'IGIENE DELLE MANI IN AMBITO ASSISTENZIALE - In ambito assistenziale l’igiene delle mani svolge un ruolo più che mai fondamentale per gli operatori e al contempo per gli assistiti. Le ICA sono un problema globale che colpisce circa il 7-10% dei pazienti, a seconda del Paese. In Italia si stima che il 5-8% dei pazienti ricoverati contrae un’infezione ospedaliera (fonte Istituto Superiore di Sanità - ISS). Non tutte le ICA sono prevenibili, ma si stima che almeno la metà potrebbero essere evitate.

L'assistenza sanitaria pulita (“clean care”) è riconosciuta dall'OMS come una delle sfide più urgenti da affrontare da parte della comunità globale nei prossimi 10 anni, nella corsa verso il rispetto dei tempi prefissati per il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile (Sustainable Development Goals, SDG) o Agenda 2030.
Inoltre, l’OMS ha dichiarato il 2020 ”Anno dell'infermiere e dell'ostetrica” in riconoscimento del contributo cruciale di queste figure professionali al rafforzamento di sistemi sanitari di qualità. Pertanto, la cura pulita, compresa la corretta pratica di igiene delle mani e il ruolo centrale svolto da infermieri e ostetriche, insieme a tutti gli altri operatori sanitari, nel raggiungimento di questo obiettivo nei setting assistenziali, è al centro della campagna di quest'anno per il 5 maggio.

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