La lite tra vicine di casa finisce in tribunale: battaglia da 20.000 per colpa del gatto

Due vicine hanno speso 20.000 sterline per una battaglia legale a causa di un gatto
​Due vicine hanno speso 20.000 sterline per una battaglia legale a causa di un gatto
di Marta Ferraro
Sabato 18 Gennaio 2020, 17:54
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Una donna britannica ha sostenuto una battaglia legale per diversi anni contro una vicina per impedirle di nutrire e prendersi cura del suo gatto, spendendo 20.000 sterline in spese legali, secondo quanto riferisce il Times.

Tutto è iniziato nel 2015, quando Jackie Hall ha iniziato a notare che Ozzy, il suo gatto di razza Maine Coon, restava a lungo lontano da casa e in più di un'occasione è tornato indossando collarini nuovi.

La proprietaria, preoccupata per le lunghe assenze dell'animale, ha posizionato un localizzatore GPS e è riuscita a rintracciarlo fino alla casa di Nicola Lesbirel, una donna che viveva nelle vicinanze e che da anni nutriva il gatto.

Hall e suo marito hanno informato la vicina che erano i proprietari di Ozzy e le hanno chiesto di smettere di prendersi cura del loro gatto. Tuttavia, le richieste effettuate sia tramite lettere, che sms e e-mail, non hanno avuto alcun effetto e per questo Jackie ha prevveduto a coinvolgere un legale per chiedere aiuto a un tribunale.
 
Lesbirel ha negato di aver agito male e ha detto alla famiglia Hall che il gatto era molto «affettuoso» e era molto «attaccato» a lei e al suo territorio. Tuttavia, i proprietari hanno ribadito che il gatto era di loro proprietà, «Non te lo daremo», hanno chiosato i coniugi.

Dopo che entrambe le parti hanno speso 20.000 sterline, una somma pari a quasi 23.500 euro, Lesbirel ha firmato un accordo vincolante che stabilisce che non darà più da mangiare a Ozzy e ha anche promesso di non farlo entrare in casa sua.

 
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