Lotteria Italia, i 5 milioni a Torino. Il titolare della tabaccheria: «Biglietto venduto a settembre»

Il primo premio di 5.000.000 di euro vinti nella tabaccheria di via San Donato 64, Torino, 7 gennaio 2020
Il primo premio di 5.000.000 di euro vinti nella tabaccheria di via San Donato 64, Torino, 7 gennaio 2020
Martedì 7 Gennaio 2020, 11:31 - Ultimo agg. 20:49
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Vincite a sei zeri, in passato, ce n'erano già state, ma Torino - che lo scorso anno si era aggiudicata un milione di euro - non aveva mai vinto il primo premio della Lotteria Italia. Cinque milioni di euro abbinati al biglietto serie O numero 005538 venduto in una tabaccheria di via San Donato, in una zona popolare a ridosso del centro cittadino dove ci si interroga sull'identità del fortunato neo milionario. «È della zona, qualcuno che abita nel quartiere», dicono i clienti della rivendita, all'angolo con via Galvani. «Magari chiamerà per un saluto, o un ringraziamento. Mi farebbe piacere», è l'auspicio di Federico Ferro, il figlio del titolare, che fatica anche solo ad immaginare che cosa si potrebbe fare con tutti quei soldi: «Sono così tanti, non saprei davvero...». 

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I risultati, ieri su Rai1, con Amadeus che ha dominato la prima serata con lo speciale "Soliti ignoti - Il ritorno". Sono state 5.387.000 le persone rimaste con gli occhi incollati alla televisione nella speranza che la dea bendata suonasse alla loro porta. «Portiamo fortuna, almeno così dicono. Sarà che manca l'amore», scherza ancora Federico Ferro. Per tutta la giornata è stato un continuo via vai di persone nella tabaccheria. E ogni volta che qualcuno è entrato la domanda è stata sempre la stessa: «Hai vinto tu?...».

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Lotteria Italia, il biglietto uno dei primi ad essere stati venduti

Il biglietto da 5 milioni è «uno dei primi che abbiamo venduto, verso settembre», racconta Federico con la gente che entra ed esce, stappa bottiglie di spumante e scommette al SuperEnalotto «caso mai la fortuna continui». A sognare sono in tanti. «Con 5 milioni di euro estinguerei il mutuo di mio figlio e comprerei una casa a mia figlia - dice Claudio, pensionato - Peccato che non sono io il fortunato». «Regalerei un'auto a mio cugino, poi farei beneficenza. Ma non è andata così - commenta Valerio, che la vittoria l'ha sfiorata per soli dodici numeri - speriamo che chi ha vinto utilizzi il denaro anche per aiutare i più bisognosi». 

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Venticinque anni fa lo stesso Valerio perse per un numero. «Magari - sorride - la terza sarà la volta buona». Potrebbe essere un automobilista, o un camionista, l'acquirente del biglietto P 463112 da 2,5 milioni di euro venduto in un'area di servizio di Gonars, in provincia di Udine lungo l'autostrada A4.
Qualcuno di passaggio che, dopo aver fatto il pieno, ha inserito tra i suoi acquisti anche uno dei 6,7 milioni di tagliandi venduti, mai così pochi da quando il gioco esiste, ormai oltre sessant'anni. «Questo è un punto di grande affluenza, con persone che arrivano da tutta Italia e anche dall'estero», dicono i gestori dell'area di servizio. La caccia ai neomilionari è soltanto all'inizio anche a Roma, dove è stato venduto il biglietto da 1,5 milioni di euro, e Lucca, premiata con un milione di euro. Ad Erba, in provincia di Como, è andato invece il quinto premio, quello da 500mila euro.


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