Luis Enrique, la figlia maggiore ricorda la sorellina uccisa dal tumore: «Mi ha insegnato a vivere diversamente»

Luis Enrique, la figlia maggiore ricorda la sorellina uccisa dal tumore: «Mi ha insegnato a vivere diversamente»
Luis Enrique, la figlia maggiore ricorda la sorellina uccisa dal tumore: «Mi ha insegnato a vivere diversamente»
Martedì 22 Dicembre 2020, 18:07
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Il padre è stato prima un grande calciatore e poi un allenatore di successo, lei è invece la più grande promessa dell'ippica spagnola. Sira Martinez, 20 anni, è la primogenita di Luis Enrique, attuale ct della nazionale di calcio spagnola ed ex allenatore di Barcellona e Roma. 

La giovane si è appena laureata campionessa nazionale in Spagna per la categoria Juniores e, in un'intervista a Vanity Fair, ha raccontato le sue aspirazioni ma anche il dolore vissuto dalla famiglia dopo la morte di Xana, 9 anni, uccisa da un osteosarcoma nell'estate del 2019. «Quello che ho vissuto con la mia sorellina mi ha insegnato a vivere e a vedere la vita diversamente. Prima mi affliggevo per qualsiasi problema, anche il più insignificante, ora invece mi fermo a riflettere e so che bisogna godersi la vita. Lo faccio per me e per lei», racconta la figlia di Luis Enrique.

Sira Martinez poi aggiunge: «Non sappiamo quanto durerà la nostra vita. L'importante è vivere con la giusta serenità, imparando a cogliere sempre il lato positivo delle cose. La morte di Xana mi ha insegnato ad apprezzare di più la vita, giorno per giorno». La giovane promessa dell'ippica spagnola parla poi anche del padre, che oltre ad essere un personaggio importante della storia del calcio resta un atleta in grado di ottenere ottime prestazioni in una disciplina dura e complessa come l'ironman. «Mio padre ha un forte carattere ed un fortissimo spirito competitivo, ho ripreso da lui. Dietro il professionista c'è però un uomo e un padre come tanti, una persona semplice, che ama riunire la famiglia davanti al camino per giocare a carte, ad esempio» - spiega la figlia di Luis Enrique - «Mio padre mi ha saputo trasmettere una cosa: l'atteggiamento giusto da tenere nello sport.

Mi dà tanti consigli e io sono come lui: se voglio qualcosa, sono pronta a dare tutto per ottenerlo».

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