L'incubo di Miss Ungheria, in carcere in Italia per errore: Greta Gila risarcita con 22mila euro

L'incubo di Miss Ungheria, in carcere in Italia per errore: Greta Gila risarcita con 22mila euro
L'incubo di Miss Ungheria, in carcere in Italia per errore: Greta Gila risarcita con 22mila euro
di Silvia Natella
Domenica 8 Maggio 2022, 10:17 - Ultimo agg. 12:30
3 Minuti di Lettura

Greta Gila è stata arrestata per errore e ora il giudice le ha riconosciuto un risarcimento di 22mila euro. La storia di questa modella e miss ungherese è finita anche in televisione, a Storie Italiane, e ha colpito l'opinione pubblica. Greta, ex reginetta di bellezza in Ungheria, è rimasta due mesi e mezzo in carcere con l’accusa di narcotraffico, ma era innocente e vittima di una trappola. 

Gila è stata «ingiustamente detenuta», si legge nelle motivazioni della sentenza, in cui si sottolinea inoltre anche il suo essere collaborativa e il non aver peccato di alcuna «negligenza». La ragazza è stata arrestata in Italia nel 2019 perché apparentemente in possesso di 10 kg di cocaina e ha trascorso 74 giorni in carcere. Era stata scambiata per una narcotrafficante per errore. «Oggi sono traumatizzata, non riesco a prendere l'aereo e ho smesso di fare la modella.

Non sento più fiducia nel prossimo», ha spiegato in tv.  

Il tutto, infatti, era cominciato con uno scambio di mail con una pseudo agenzia che le aveva proposto un servizio fotografico a Tokyo passando per l'Italia. All'improvviso quella che credeva la costumista,  una donna brasiliana, le ha portato in camera d'albergo una valigia con 10 kg di cocaina. Stava portando a termine una "consegna guidata" con la Guardia di Finanza dopo essere stata beccata in aeroporto. Da lì l'irruzione e il trasferimento in commissariato.

Greta aveva chiesto centomila euro di risarcimento, ma l’ordinamento italiano ha scelto la modalità di indennizzo giornaliero. «Sono molto soddisfatto del provvedimento perché è stato riconosciuto che Greta abbia agito in modo estremamente prudente e che non gli si può imputare alcunché a livello di leggerezza. Questo da un punto di vista morale è importante anche per la famiglia», sono le parole dell’avvocato Massimiliano Scaringella, che l’ha assistita nella vicenda.

© RIPRODUZIONE RISERVATA