Le nozze di Bruscolotti, il capitano con la fascia tricolore: «Che emozione celebrare un matrimonio»

Una sciarpa azzurra con la scritta «Amo il Napoli» sul tavolo della Sala della Loggia al Maschio Angioino prima di un matrimonio con rito civile che è stato un doppio atto di amore. Quello dell'avvocato napoletano Giancarlo Pierapaolo Pezzuti, ovviamente innamorato del Napoli, che ha chiesto a Peppe Bruscolotti, 511 partite con la maglia azzurra, di officiare come delegato del sindaco Luigi de Magistris le nozze con la thailandese Peerajit Hirunsirijaroern. Nozze particolari, perché celebrate indossando gli abiti tradizionali della Thailandia e perché c'era una traduttrice thailandese per Bruscolotti, che ha letto gli articoli del matrimonio civile e ha poi pronunciato la frase: «In nome della legge vi dichiaro uniti in matrimonio». In prima fila, la signora Bruscolotti, Mary, anche lei un punto di riferimento per l'avvocato Pezzuti perché «la storia d'amore tra lei e Peppe è quella che si augurano di vivere tutti gli sposi».
 
Affollata la sala del Maschio Angioino, tra amici della coppia e tifosi di Bruscolotti. «Non avrei mai creduto di vivere un'esperienza del genere e la trovo bellissima», ha detto l'ex capitano, accolto con gli applausi. «Ma questa non è una partita», ha risposto sorridendo Peppe, secondo nella classifica dei calciatori che hanno giocato più partite con la maglia del Napoli.

Per gli sposi, gli invitati e l'officiante brindisi in barca nel Golfo, con Bruscolotti al microfono a cantare O surdato nnammurato, lo storico inno azzurro. «E auspichiamo che la squadra possa fare a questi ragazzi a fine stagione il regalo più bello».