Nonna Peppina e lo sfratto: «Al Quirinale mai arrivata alcuna lettera né da lei né dai familiari»

Nonna Peppina e lo sfratto, "al Quirinale mai arrivata alcuna lettera né da lei né dai familiari"
Nonna Peppina e lo sfratto, "al Quirinale mai arrivata alcuna lettera né da lei né dai familiari"
Lunedì 9 Ottobre 2017, 19:50 - Ultimo agg. 10 Ottobre, 07:15
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«Contrariamente a quanto dichiarato ad alcune televisioni, al Quirinale non è mai giunta alcuna lettera da parte della signora Peppina Fattori né da alcuno dei suoi familiari». È quanto si legge in una nota del Quirinale. «Sulla base di una lettera di un comitato locale, pervenuta due settimane fa dopo il provvedimento dell'autorità giudiziaria di sequestro dell'immobile, il Presidente della Repubblica è intervenuto chiedendo chiarimenti alle locali autorità, le quali hanno assunto le loro decisioni, in ambito giudiziario e amministrativo, nella responsabilità dei propri compiti». 



LA FIGLIA: "LA RIMANDIAMO" «Con mia sorella Agata ci siamo, per così dire, divise i compiti: io ho scritto al apa, o meglio, ho mandato una lettera-appello ad alcuni giornali, mia sorella Agata invece ha scritto al presidente Mattarella. Se poi la sua lettera non è arrivata, perché ha sbagliato intestazione o perché c'è stato un altro problema, non so. Vorrà dire che la rimanderà». Lo dice all'ANSA Gabriella Turchetti, la figlia di Giuseppa Fattori, 'Peppina', la 95enne terremotata sfrattata dalla sua casetta in legno abusiva a San Martino di Fiastra (Macerata), appresa la notizia che al Quirinale non è giunta alcuna lettera dei familiari.

«Adesso - aggiunge - ho trovato un canale giusto per recapitare il nostro appello al papa, e ieri ho provveduto a mandare la lettera. Mia sorella, se al presidente non è ancora arrivato nulla, farà la stessa cosa». «Insieme alla tristezza di ieri, quando mia madre ha dovuto lasciare la casetta, ed è stato un momento brutto brutto, ho fiducia che il clamore suscitato da questa vicenda - conclude - possa andare a beneficio di tutti».

MELONI: MATTARELLA LA INCONTRI «Nonna Peppina, che lascia la sua casetta in legno antisismica, è l'emblema dell'Italia che non funziona, di uno Stato incapace, affogato nella burocrazia, che non risolve i problemi ma li crea. Nonna Peppina aveva rivolto un appello al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ma non ha mai ricevuto risposta. E questo silenzio fa male, forse ancora di più della burocrazia». Lo scrive su Facebook il presidente di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni. «Rivolgo personalmente un appello al Presidente Mattarella: risponda a nonna Peppina e la incontri perché mai come in questo momento gli italiani hanno necessità di sapere che le Istituzioni sono dalla loro parte e non pensano solo alla politica del Palazzo, che neanche conosce i problemi dell'Italia reale», conclude. 

 

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