Pamela Prati: «Intorno a Cazzaniga tanta solidarietà per la truffa subita, io fui derisa e pensai al suicidio»

Pamela Prati: «Intorno a Cazzaniga tanta solidarietà per la truffa subita, io fui derisa e pensai al suicidio»
Pamela Prati: «Intorno a Cazzaniga tanta solidarietà per la truffa subita, io fui derisa e pensai al suicidio»
Domenica 12 Dicembre 2021, 16:18 - Ultimo agg. 14 Dicembre, 09:17
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Pamela Prati dice la sua sul caso di Roberto Cazzaniga, il pallavolista truffato da una presunta modella con la quale avrebbe avuto un fidanzamento a distanza,  e accusa le persone che non le hanno creduto e anzi l'hanno condannata per quello che le è successo in merito alla storia con Mark Caltagirone. «La cosa che mi ferisce di più è che intorno a Roberto Cazzaniga si è formato un cordone di solidarietà, quando è successo a me sono stata messa alla gogna», spiega a Il Corriere della Sera. 

Pamela ha raccontato di essere stata vittima di una truffa amorosa, motivo per cui, quando tutto è venuto alla luce, lei è stata condannata da diverse persone. Oggi si chiede perché Cazzaniga, che per 15 anni ha creduto di avere una relazione con una donna inesistente dandole anche moltissimi soldi, venga invece considerato una vittima da sostenere. 

Pamela Prati ricorda il periodo in cui si è scoperta la sua truffa come un periodo molto doloroso: «Non l’ho mai detto prima, ma ho anche pensato di togliermi la vita.

La fine di una storia è sempre un trauma, ma scoprire che una persona addirittura non esiste è uno choc psicologico». Spiega di essere stata manipolata con la complicità di persone che la conoscevano molto bene e conoscevano soprattutto le sue fragilità. Ricorda che il presunto Mark le parlava in modo dolce: «Promettendomi incontri che non ci sono mai stati, facendo chiamate che si interrompevano subito perché lui era da qualche parte del mondo. Mi ha poi agganciato nella mia parte più sofferente parlandomi di bambini malati e abbandonati, che lui aveva adottato e di cui si doveva occupare». 

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Pamela ha ricordato di aver anche incontrato quello che credeva essere il bambino adottivo del suo compagno, scoprendo solo dopo che si trattava di un piccolo attore assunto per portare avanti la truffa. Quello che più la ferisce, ammette, è stato ciò che è venuto dopo: le persone che l'hanno accusata di sapere tutto e di aver messo lei in piedi il castello di bugie, di aver addirittura guadagnato dalle sue dichiarazioni: «La verità è che la gente raggirata come me finisce per essere anche derubata, Cazzaniga ha speso 700 mila euro e si è persino indebitato» conclude. 

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