Paola Saulino da Dubai: «Mi hanno bloccato il profilo Instagram»

Paola Saulino a Dubai
Paola Saulino a Dubai
di Gennaro Morra
Martedì 9 Febbraio 2021, 17:15
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Doveva essere una vacanza natalizia, invece Paola Saulino ha deciso di restare a Dubai per qualche mese. La sexy influencer napoletana non si è lasciata convincere solo dal clima estivo che persiste nel paese arabo, ma sulla scelta di prolungare la sua permanenza hanno inciso soprattutto le condizioni socio-economiche e sanitarie dell’emirato che si affaccia sul Golfo Persico: «Qui ci sono delle restrizioni, ma sono limitate e soprattutto l’economia non s’è fermata – spiega la Saulino –. Per questo s’incontrano persone provenienti da ogni angolo del mondo e mi ritrovo a confrontarmi con culture diverse (russi, arabi), un’esperienze bellissima che mi sta facendo crescere. E magari, attraverso questi nuovi contatti, potrei riuscire a realizzare la mia aspirazione di fare l’attrice e l’imprenditrice».

Ma nel frattempo il suo lavoro d’influencer ha subito un brusco arresto: «Mentre postavo le immagini della mia vita qui a Dubai, forse avrò alimentato l’invidia di qualcuno, perché il mio profilo Instagram è stato bloccato». Scherza, come suo solito, ma la faccenda è tremendamente seria: «Il social network mi ha sospeso l’account senza comunicarmi il motivo – spiega –. E in questi casi ti rendi conto che chi si trova sui social network per lavoro non è poi così libero e indipendente come sembra, ma è come se avesse un capo che può licenziarlo da un momento all’altro senza preavviso e senza che sia obbligato a darti spiegazioni».

Da parte della performer, però, non c’è astio nei confronti della piattaforma: «Instagram mi ha dato la visibilità, la possibilità di costruirmi un’immagine e di inventarmi un lavoro, guadagnando dei soldi, ma allo stesso modo ha il potere di toglierti quella possibilità e staccare la spina a una carriera che, nel mio caso, è iniziata oltre 4 anni fa – afferma la Saulino –. Io rispetto il social network più potente del mondo e non posso dire nulla contro, ma da parte mia sono sicura di non aver violato le linee guida, mostrando parti del mio corpo che non dovevo. Ma posso anche pensare che in qualche post abbia potuto urtare la suscettibilità di qualcuno, visto che tratto un argomento delicato come la sessualità del corpo femminile. Il fatto è che Instagram non mi comunica i motivi della sospensione, nonostante abbia più volte scritto per chiedere spiegazioni».

Così, dall’oggi al domani, il milione di fan che seguiva i suoi video, le foto e le dirette, s’è ritrovato di fronte a una pagina bianca con la scritta “Spiacenti, questa pagina non è disponibile”: «Instagram cambia il suo algoritmo ma non ti comunica queste variazioni – spiega ancora –. Non ti dice che da un dato momento in poi verranno premiati alcuni contenuti e penalizzati altri». Un’assenza di comunicazione che per il momento rende impossibile risolvere il problema: «Sto cercando di contattarli, ma non ci riesco – riferisce –. E sono molto triste per questa sospensione, ma spero che Instagram mi risponda e che questa situazione possa risolversi al più presto».

Ma i motivi della chiusura dell’account “@Insta_paolina” possono essere molteplici, considerata la natura dei post pubblicati su Instagram come su Facebook e Twitter: «I miei video sono ironici e volutamente grotteschi, perché metto in scena la libertà della donna di giocare col proprio corpo, di non rispettare i canoni dettati dagli uomini – spiega –. Ma se i social network hanno deciso di censurare certi contenuti, perché devono diventare un luogo per tutti, allora mi devo spostare, magari nei teatri».

 

Comunque, non è detto che la censura sia scattata per i contenuti erotici: «È anche possibile che abbia usato hashtag inappropriati o che una mia battuta ironica sia stata malintesa ed etichettata come bullismo o razzismo – ipotizza –. Mi piacerebbe molto che Instagram rivedesse il caso, mi desse un’altra possibilità e sarebbe fantastico riuscire addirittura a capire quale sia stato l’evento scatenante, perché io sto perdendo soldi con questa sospensione. Io ho sempre mandato messaggi positivi, di amore, di pace, soprattutto di accettazione della diversità, anche quando parlo del sex positive, chi mi ascolta realmente sa quanto sana sia la mia comunicazione, alternando momenti di comicità a discorsi seri».

Insomma, la Saulino è sicura di non aver infranto le regole, ma è pronta a mettere in discussione la sua modalità di comunicazione: «Sono anche disposta ad abbassare i toni, ma questo m’induce una riflessione: quante persone, pur di non avere il loro account sospeso, limiteranno la loro libertà di espressione? Al di là del mio caso personale, è questo che mi preoccupa di più: la mancanza di democrazia sui social network.

Un problema di cui ci si deve occupare. Perché a questo punto posso pure pensare di essere stata bloccata per le mie idee politiche, come già mi successe nel 2018 prima delle elezioni, e questo sarebbe un fatto gravissimo».

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