Dal Canada a Roccacaramanico: nozze da sogno nel borgo abruzzese dei bisnonni

Dal Canada a Roccacaramanico: nozze da sogno nel borgo abruzzese dei bisnonni
Dal Canada a Roccacaramanico: nozze da sogno nel borgo abruzzese dei bisnonni
di Mila Cantagallo
Domenica 11 Settembre 2022, 09:59 - Ultimo agg. 10:13
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Matrimonio a Roccacaramanico, a 1.050 metri di altitudine, nella chiesa medievale della Madonna delle Grazie. Alberto Biagio Centofanti e Jessica Bellissimo sono arrivati dal Canada per suggellare il loro amore nello stesso posto in cui i nonni e i bisnonni di lui si sono scambiati la promessa di amore eterno. Lo sposo ha 43 anni, è impiegato del Ministero degli Affari Esteri ad Ottawa, la 31enne compagna è project manager nell’edilizia. Ieri pomeriggio la funzione religiosa, officiata da don Angelo Polloni alla presenza di una cinquantina di parenti e amici.


EVENTO STORICO Un evento storico per il suggestivo borgo del Comune di Sant’Eufemia a Maiella, in provincia di Pescara, dove l’ultimo sposalizio è stato celebrato nel 1971. Successivamente, anche l’amore ha pagato il prezzo dello spopolamento di questo luogo da cartolina. La Madonna delle Grazie, inoltre, è stata sottoposta ad una lunga opera di ristrutturazione e riaperta solo pochi giorni fa. Il sindaco di Sant’Eufemia, Francesco Crivelli, spiega: «Con soddisfazione abbiamo riportato questo luogo di culto al suo antico splendore.

Alberto sente molto le origini della sua famiglia, da anni viene qui a trascorrere le vacanze, assistere alla toccante omelia di don Angelo è stato emozionante».

In un fasciante abito bianco dal lungo velo, un ramo di ulivo tra le mani, la bella Jessica è arrivata in chiesa scortata da damigelle e uno stuolo di invitati. Visibilmente teso, in abito scuro e cravatta grigia, Alberto l’ha accolta nella chiesa adornata da candele e fiori bianchi. Al termine della funzione, svolta in lingua italiana, gli sposi hanno offerto un aperitivo al ristorante di piazza Callarone. Dopo le foto di rito, la coppia si è trasferita insieme agli invitati a Pacentro per il banchetto nuziale. L’unione religiosa dei giovani italo-canadesi ha rappresentato un ulteriore passaggio della rinascita Roccacaramanico, abbandonata dai suoi abitanti negli anni del dopoguerra. Uniche eccezioni, gli anziani Angiolina Del Papa e Pasqualio Di Julio, inamovibili dalle loro abitazioni. L’anziana salì agli onori delle cronache televisive negli anni ’80 intervistata da Raffaella Carrà durante uno show, una vetrina che attirò le attenzioni di tutta l’Italia sull’antico borgo.

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«Una trentina di anni fa - prosegue il primo cittadino - è iniziato il graduale recupero del luogo al quale la nostra amministrazione, in carica dal 2011, ha dedicato tempo e fondi. Anche i privati hanno contribuito ristrutturando case abbandonate e tornando a popolarle nei fine settimana o durante le vacanze. Cinque bed and breakfast sono stati inaugurati negli ultimi anni e, recentemente anche un ristorante. La riscoperta del paese è stata anche favorita da manifestazioni che abbiamo organizzato qui, come le notti Bianche di Roccacaramanico e “Acendiamo il Medioevo” nelle quali è stato essenziale l’impegno di Licio Di Biase, storico e consigliere comunale». Roccacaramanico arriva ad ospitare duemila persone nel corso dell’estate, in inverno il turismo sta aumentando anno dopo anno, richiamando appassionati delle escursioni sulla neve con le ciaspole. Il desiderio di Crivelli per questo gioiello del pescarese, è un turismo più regolare: «Stiamo lavorando ad una destagionalizzazione rendendo la località meta di visitatori tutto l’anno, con l’organizzazione di manifestazioni e il coinvolgimento degli operatori turistici al di fuori dell’alta stagione. Dal 2020 Roccacaramanico è parte del Majella Geopark Unesco ed è stata nominata “Meraviglia Italiana” al Forum Nazionale giovani della Camera dei Deputati in occasione dei 150 anni dell’Unità d’Italia.

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