Ma il caso era già scoppiato. Il maxi-cartellone choc è stato installato all'uscita dell'autostrada di Riccione, a 200 metri dal casello. Il titolare della macelleria di Misano Adriatico, Davide Ugolini, non è nuovo a queste trovate. «É solo un gioco - prova a difendersi, come riporta RiminiToday - Siamo in un periodo in cui la qualità passa troppo spesso in secondo piano e per molti aquirenti sembra che conti solo l'aspetto economico. Io porto avanti una piccola bottega e posso assicurare che la differenza c'è».
Riccione.
— Occhio allo Spot (@occhioallospot) January 9, 2020
Pezzi di corpi di donna (sederi, nello specifico) paragonati a carne da macelleria, con disgustoso condimento di body shaming.
Anno nuovo, stessa misoginia. pic.twitter.com/KfTPtAZIPR
Il cartellone sarebbe dovuto restare per due settimane, ma dopo le critiche il macellaio ha deciso che lo rimuoverà. «Non volevo offendere la sensibilità di nessuno e tanto meno quella delle donne». Esattamente quello che ha fatto.
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