Carlo III non pagherà alcuna tassa di successione sull'eredità che riceverà dalla Regina Elisabetta. Nonostante, sull'esempio della madre, e per evitare critiche, abbia espresso la sua disponibilità a corrispondere tutte le tasse dovute, grazie ad una legge del 1993 otterrà un'esenzione del 40% sulla tassa di successione.
La legge che esenta Carlo III dalla tassa di successione
Nello specifico, come spiega il Guardian, la legge è un compromesso concordato ventinove anni fa con il governo rappresentato dall'allora primo ministro John Major e in base al quale qualsiasi eredità passata da “sovrano a sovrano” è esentata dal prelievo del 40% applicato sui beni per un valore superiore a 325mila sterline.
Il patrimonio della Corona
La Corona ha un patrimonio stimato in circa 15,2 miliardi di sterline equivalenti a 17,5 miliardi di euro: il 25% dei profitti generati da questo patrimonio viene destinato alla Famiglia Reale.
Carlo non pagherà alcuna imposta neppure per il ducato di Lancaster: l'esenzione dalla tassa di successione è prevista anche allo scopo di permettere alla Corona di mantenere “un certo grado di indipendenza finanziaria dal governo”.
Chi pagherà la tassa di successione
Al di fuori del Re, chiunque riceverà beni provenienti dall'eredità della Regina, sarà tenuto a corrispondere una tassa di successione.