La Regina Elisabetta non abdicherà dopo la morte di Filippo: ecco perché

La Regina Elisabetta «ha fatto un patto con Dio»: ecco perchè non abdicherà secondo gli analisti inglesi
La Regina Elisabetta «ha fatto un patto con Dio»: ecco perchè non abdicherà secondo gli analisti inglesi
Lunedì 12 Aprile 2021, 17:50 - Ultimo agg. 13 Aprile, 10:20
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La regina Elisabetta ha confidato ai suoi figli di sentire «un vuoto enorme» dopo la morte del marito, il principe Filippo, avvenuta lo scorso venerdì 9 aprile. Dopo 73 anni di matrimonio, la scomparsa del Principe di Edimburgo, potrebbe ribaltare gli equilibri monarchici e accelerare il processo di successione al trono britannico. Ma in Gran Bretagna sono molti gli analisti convinti che nemmeno dopo la morte dell'«amato consorte» Elisabetta II sarà disposta ad abdicare.

A 94 anni, la regina Elisabetta è di gran lunga la più anziana leader del mondo ancora al servizio e suo figlio maggiore, il principe Carlo, è anche l'erede al trono britannico più longevo della storia, avendo ricoperto il ruolo per più di 68 anni.

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La regina ed i suoi 95 anni

Elisabetta compirà 95 anni alla fine di questo mese, un traguardo che in molti immaginavano termine della sua abdicazione: si ipotizzava una reggenza, che consentirebbe a Carlo di diventare un sovrano sostituto, tuttavia, ad oggi gli esperti reali affermano che è altamente improbabile che la sovrana si ritirerà dai suoi doveri reali dopo questa data.

O anche dopo quella della morte del principe Filippo. 

Ciò è in parte dovuto al fatto che la monarca ha promesso di dedicare la sua vita al Commonwealth il giorno del suo 21° compleanno e ha definito il suo ruolo un "lavoro per la vita". «Dichiaro davanti a tutti voi che tutta la mia vita, sia lunga che breve, sarà dedicata al vostro servizio e al servizio della nostra grande famiglia imperiale a cui tutti apparteniamo», ha detto durante il suo viaggio in Sud Africa nel 1947, come riporta l'Indipendent.

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Inoltre Elisabetta ha anche continuato a svolgere i suoi doveri ufficiali mentre Philip era in ospedale per quattro settimane all'inizio di quest'anno. Tuttavia, non si esclude che nei prossimi mesi possa passare più doveri ufficiali a Carlo e ad altri membri della famiglia reale come accadde con Giorgio III.

 

Il parere degli esperti

«Uno dei motivi principali per cui la regina non abdicherà assolutamente è che, a differenza di altri monarchi europei, è una regina consacrata», ha detto al Guardian lo storico reale Hugo Vickers, riferendosi al patto che ha stretto con Dio durante la sua incoronazione. «E se sei una regina consacrata non abdichi».

Il prossimo anno Elisabetta celebrerà anche il suo giubileo di platino, «Sarebbe del tutto illogico abdicare appena prima di quello straordinario anniversario», ha aggiunto Vickers, «È una meravigliosa opportunità per festeggiare. E spero che si senta all'altezza».

«Abbiamo bisogno della regina, con la sua vasta esperienza. E lei sta ancora assolutamente bene. Sta ancora cavalcando, e molto indaffarata al centro di tutto, il suo ufficio è ancora fiorente. Non può uscire molto in questo momento, ma lo fa occasionalmente. Ha un aspetto meraviglioso, quindi niente abdicare». 

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«Nonostante ora sia vedova sarà tutto come al solito»

Joe Little, il caporedattore di Majesty Magazine, ha dichiarato: «Rimango dell'opinione che, sebbene la perdita del principe Filippo sia devastante per lei personalmente, non credo che avrà un impatto sul suo ruolo di monarca. Sospetto che continuerà più o meno come negli ultimi anni».

Ed ha aggiunto: «Chiaramente, è un momento strano in questo momento a causa di Covid, e l'abbiamo vista molto meno di quanto avremmo potuto fare altrimenti. Ma sento che, nonostante ora sia vedova, e presto compirà 95 anni, sarà ancora tutto come al solito». «Negli ultimi anni c'è già stato il passaggio di alcune responsabilità, non da ultimo al Principe di Galles, e chiaramente ciò continuerà. Ma come monarca, continuerà finché sarà fisicamente e mentalmente in grado di farlo».

 

«Penso che sia nel suo DNA. Inoltre, risale non solo al suo discorso nel 1947 in Sud Africa, ma più specificamente al giuramento che fece al momento dell'incoronazione. È una cristiana impegnata. Questo è il contratto che ha fatto con Dio, e penso che qualcosa che sente non possa essere infranto». 

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