«Non l’avevo mai visto così, non era in sé ma non c’è stato nessun gioco erotico». A parlare è la compagna di Ricky Bibey, il rugbista inglese trovato morto il 16 luglio in una stanza d’albergo a Firenze, a due passi dal Ponte Vecchio. «Ricky mi ha preso con la forza - aveva raccontato, come riporta il corrierefiorentino -. Non volevo dormire con lui e abbiamo litigato. Era fuori di sé e urlava che voleva cancellare tutti e due».
Jennie Platt, cittadina inglese di 44 anni, è stata ascoltata dagli inquirenti la scorsa settimana, dopo che precedentemente era stata sottoposta a due interventi chirurgici perché gravemente ferita.
Cosa è accaduto
La donna, quella mattina, uscì sotto choc uscì dalla camera da letto che condivideva con Bibey, chiedendo aiuto al personale e ai clienti.
Successful estate agent Jennie Platt was rushed to hospital where she needed three operations after she was viciously beaten up by her lover Ricky Bibey, 40, who passed away from a suspected heart attack in the terrifying incident. https://t.co/MyQQANmLv3
— KatNL (@KatNL) August 2, 2022
Le rivelazioni dell'amica
Un’amica di famiglia della compagna del rugbista morto ha raccontato al DailyMail alcuni dettagli della relazione tra i due e come sta Jennifer da quando è tornata a casa: «Sono stati insieme per tre anni. Erano andati a Firenze per quella che avrebbe dovuto essere una vacanza rigenerante, ma negli ultimi sei mesi Ricky aveva avuto un crollo psicologico. Era stato dentro e fuori da alcuni centri e il viaggio avrebbe dovuto rimetterlo in carreggiata - racconta l’amica di Jenny -, ma è finita in tragedia. Jennie è fortunata a essere ancora tra di noi dopo l’attacco che ha subito. La ferita che ha all’orbita oculare ci preoccupa e in questo momento è su una sedia a rotelle».