Sabrina Salerno in lacrime a Verissimo: «Mi ha detto: non ti amerò mai...», Silvia Toffanin commossa

Sabrina Salerno in lacrime a Verissimo: «Mi ha detto 'non ti amerò mai'...». Silvia Toffanin commossa
Sabrina Salerno in lacrime a Verissimo: «Mi ha detto 'non ti amerò mai'...». Silvia Toffanin commossa
di Emiliana Costa
Sabato 30 Gennaio 2021, 17:44 - Ultimo agg. 31 Gennaio, 20:19
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Sabrina Salerno a Verissimo«Mi ha detto 'non ti amerò mai'...». Silvia Toffanin commossa. Oggi, la cantante icona degli anni 80 è stata ospite nel salotto di Canale 5 e si è raccontata a cuore aperto, tra carriera e vita privata. Sabrina Salerno ha parlato anche del rapporto conflittuale con il padre.

«Avendo avuto una situazione molto difficile con lui - spiega l'artista - ero molto prevenuta con gli uomini. Mia madre mi ha avuto a 18 anni e non ce la faceva a prendersi cura di me, sono cresciuta con i nonni. Ma comunque la sentivo. Mio padre invece non c'è mai stato, a 12 anni lo cerco nell'elenco telefonico e lo chiamo. Da lì, l'ho visto una decina di volte, tra i 12 anni e i venti. Dal momento che non ero stata un figlio desiderato, lui non poteva darmi niente. Ho vissuto il suo rifiuto per anni, mi ha riconosciuto a 45 anni. Cerco ancora adesso che non c'è più di perdonarlo, ma è un percorso difficile. Mio padre mi ha chiesto scusa tante volte, anche nell'ultimo anno prima di morire. Ma se ti dicessi che sono serena e l'ho perdonato, sarebbe un'ipocrisia. A 45 anni mi ha riconosciuto ma mi disse 'Non ti darò mai amore'. Ci penso sempre a quelle parole».

Poi, Sabrina Salerno ha parlato di una dramma vissuto all'inizio della sua carriera. «Con gli uomini ho avuto sempre rapporti conflittuali. A 17 anni ho conosciuto un uomo manipolatore, violento verbalmente. Cercava i miei punti deboli e li attaccava, facendomi sentire sempre più fragile. Lui è mancato, ma era una gran brutta persona. Non l'ho mai perdonato. Era il mio manager e mi ha rubato tanti soldi. Però non ho mai ceduto alle avances sessuali. Mi ha fatto vivere anni di incubo. Non potevo frequentare nessuno, iper controllata. Mi faceva lavorare 365 giorni all'anno. Ho vinto una causa dopo dieci anni». Poi, Silvia Toffanin legge una lettera molto commovente del figlio Luca alla cantante. Lei si emoziona e scoppia in lacrime. «Lui è più forte di me, perché è stato desiderato tanto».

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