Trio Medusa contro gli haters, sentenza storica: sconfitti gli odiatori del web

Trio Medusa contro gli haters, sentenza storica: sconfitti gli odiatori del web
Trio Medusa contro gli haters, sentenza storica: sconfitti gli odiatori del web
di Corso Viola di Campalto
Lunedì 1 Febbraio 2021, 10:13 - Ultimo agg. 12:24
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TERNI Una sentenza che apre un nuovo varco contro gli odiatori che popolano i social network (chiamati haters) quella emessa dal Tribunale di Pisa al quale si era rivolto il Trio Medusa per avere ragione nei confronti del gestore di un sito che aveva incitato i suoi lettori a farsi “sentire” sulla pagina Facebook dei tre comici. Un invito accolto da tantissimi che hanno postato insulti di ogni tipo, ma anche minacce di morte ai componenti del trio e anche ai suoi familiari.

A portare avanti la battaglia legale, poi vinta, l’avvocato ternano Francesco Donzelli che ha permesso la condanna dell’ex politico e blogger Alessandro Raffa, a 800 euro di sanzione penale per diffamazione e al risarcimento, in via provvisionale, di duemila euro nei confronti di ogni componente del trio. Per la prima volta viene condannato non solo chi diffama, insulta o minaccia, ma anche chi invita a farlo. Una sentenza che arriva però a ben sette anni dai fatti, infatti tutto è nato da puntata della trasmissione “Chiamate Roma Triuno Triuno”, con il trio Medusa, composto da Gabriele Corsi, Fuorio Corsetti e Giorgio Daviddi, aveva ironizzato sulla tematica del signoraggio bancario.

Poche ora da quella trasmissione Raffa nel suo blog "No censura” lanciava un appello: “Invitiamo tutti i nostri lettori ad esprimere, in modo civile, dissenso per la trasmissione in questione allo staff del Trio Medusa, direttamente sulla loro pagina Facebook”.

Invito accolto da decine di odiatori: «Con questa sentenza - hanno commentato i tre comici- si conferma il principio che ciò che viene detto in rete non è irreale, e si afferma che l’incitamento alla diffamazione, seppure in forme indirette e mediate, è da considerarsi un reato. Prima di scatenare una “shitstorm”, è quindi meglio rifletterci». 

<h2>Frasi che istigano</h2>

L'avvocato Francesco Donzelli, oltre ad essere il legale del trio, è anche un loro caro amico, tanto che negli anni universitari faceva insieme a loro una trasmissione radiofonica nazionale di successo, intervenendo anche sulla “ternanità”: «Attendo le motivazioni, ma in sostanza - dice Donzelli - si afferma il principio che anche quando alla platea dei propri ascoltatori non si utilizzino frasi che istigano espressamente a diffamare ma di fatto si agevola, si provoca, si sollecita l’altrui diffamazione , si dice con dolo eventuale, cioè accettando il rischio che terzi anonimi si ergano a hater insultando, ne risponde chi invita a questo, sia pur utilizzando queste forme molto indirette; è un precedente giuridico importante».

 

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