La stella infatti è di proprietà della città di Los Angeles che, non fosse altro che per ragioni di opportunità, potrebbe essere contraria alla rimozione. C'è poi un altro potenziale ostacolo: in passato la Camera di Commercio di Hollywood si è sempre opposta alla rimozione delle stelle di celebri personaggi dello spettacolo caduti in disgrazia, vedi ultimamente Bill Cosby e Kevin Spacey travolti dallo scandalo sulle molestie sessuali che ha dato vita al movimento del #metoo.
La stella di Trump fu inaugurata nel 2007 come riconoscimento per il successo del reality show 'The Apprentice', per anni condotto dal tycoon. Ma da quando Trump è entrato in politica ha subito più di un atto vandalico. L'ultimo è del 25 luglio scorso, quando un uomo l'ha completamente distrutta con un piccone. Prima di allora era stata vandalizzata alla vigilia delle elezioni presidenziali del 2016, con un piccone e un martello.
«Il Consiglio comunale di West Hollywood non ha approvato la risoluzione perchè Donald Trump è un conservatore o un repubblicano», ha detto il sindaco ad interim di West Hollywood, John D'Amico: «Guadagnarsi una stella sulla Hollywood Walk of Fame è un onore.
Quando qualcuno sminuisce e attacca le minoranze, gli immigrati, i disabili o le donne, l'onore non esiste più». Ma la posizione della Camera di Commercio di Hollywood è nota. Già nel 2015 l'allora presidente e amministratore delegato, Leron Gubler, commentando i tentativi di rimuovere la stella di Cosby disse: «Una volta che una stella viene aggiunta al Walk è considerata parte del tessuto storico della Walk of Fame di Hollywood»