Viviappeninno conta di far nascere la ciclovia Appenninobiketour in tre anni, con la collaborazione dei tanti Comuni attraversati. Si tratta di mappare I percorsi che corrono lungo la dorsale, lungo vie secondarie poco trafficate, installare cartelli segnaletici, preparare guide e cartine. Ma anche predisporre strutture alberghiere, punti di ristoro e manutenzione delle bici, iniziative culturali, gastronomiche e turistiche per far conoscere il territorio ai ciclisti e promuovere così l'economia locale. Per I fondi la rete conta su contributi europei e governativi, ma anche sul Codice della Strada che permette di usare metà delle multe stradali per la sicurezza stradale e anche per la mobilità ciclistica.
L'idea della Ciclovia Appenninica è nata la scorsa estate, quando ViviAppennino ha organizzato un raid in bici dalla Liguria alla Sicilia, attraversando 300 comuni.
Il giro sarà ripetuto quest'anno dal 4 al 14 aprile, con la partecipazione del campione italiano Ultracyclist Omar Di Felice. Ad Altare, in provincia di Savona, dove l'Appennino inizia, sarà installato il primo cartello della via. Il 16 e 17 giugno sarà indetta poi una Giornata nazionale di Appenninobiketour per promuovere la ciclovia.