Cortina, lo smart working è a 2400 metri di quota: apre la “Panoramic Business Room”

Panoramic Business Room
“Panoramic Business Room”
di Sabrina Quartieri
Lunedì 1 Febbraio 2021, 13:12 - Ultimo agg. 17:52
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Lo scenario è da saga nordica, con pareti, guglie e pinnacoli rocciosi imbiancati dalle nevicate generose degli ultimi tempi. Ma l’ospite che si appresta ad accogliere lo spazio, appartiene al mondo reale contemporaneo, che è alle prese con la pandemia, la conseguente carestia di viaggi e il desiderio sempre più forte di ricominciare a partire. Fosse pure per una fuga dentro i confini della propria regione. La new entry, infatti, che si trova a Cortina d’Ampezzo, si prepara intanto ad aprire le porte a chi è del Veneto, entrato in zona gialla, e si presenta come luogo ideale per una “workation” (sintesi di “work” e “vacation”) ad alta quota. La vacanza-lavoro in montagna, del resto, è sempre più una tendenza nel settore del turismo. Si tratta della “Panoramic Business Room”, un abitacolo a 2400 metri di quota con la forma del parallelepipedo e le pareti trasparenti, destinato allo smart working per chi si trova nella rinomata località di montagna della provincia di Belluno. La cabina adibita a ufficio torreggia, infatti, in un angolo innevato della “Regina delle Dolomiti”, scelta come campo di gara dei Campionati mondiali di sci alpino 2021, attesi dal 7 al 21 febbraio.

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La connessione internet wi-fi veloce, le prese per ricaricare i dispositivi elettronici, gli impianti di riscaldamento e audio, ma anche la scrivania con sedia ergonomica, sono gli strumenti messi a disposizione nel nuovo spazio, per poter lavorare da remoto, rifugiandosi nel “profondo bianco” delle vette ampezzane, e in assoluta sicurezza (la sanificazione dell’ambiente è quotidiana e non manca una webcam per monitorare le condizioni atmosferiche sul posto, prima di decidere se raggiungerlo). «Da qui è possibile mandare email, partecipare a una conference call o fare ricerche sul web, restando operativi mentre si trascorre una giornata sulla neve»,  racconta Raniero Campigotto, ideatore e proprietario dell’open space che aprirà l’8 febbraio prossimo. La sua superficie, di circa 5 metri quadri, consente l’accesso a una sola persona alla volta, per un costo di 120 euro al dì, sempre previa prenotazione tramite il sito www.rifugiocolgallina.com.

Una tariffa che comprende anche tutto l’occorrente per una colazione sostanziosa, dolce e salata; per un aperitivo tipico locale, con tagliere misto e bottiglia di Prosecco; e per un pasto caldo, a suon di zuppe nutrienti e golose.

 

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In alcune date, la “Panoramic Business Room” sarà riservata gratuitamente agli studenti più meritevoli, costretti negli ultimi mesi ai confinamenti in casa e alla didattica a distanza, per l’emergenza Covid-19. «Offrirò ai giovani che si sono maggiormente impegnati negli studi la libertà, in un ambiente sano e sicuro nella natura, di applicarsi e divertirsi facendo sport», spiega Raniero, che è anche proprietario del vicino Rifugio Col Gallina, distante 15 chilometri da Cortina e raggiungibile in automobile dalla strada del Passo Falzarego. Per arrivare alla Panoramic Business Room”, invece, si fa sport: quando gli impianti funzioneranno di nuovo, si andrà in ufficio con gli sci o con lo snowboard, e con un unico skipass, da Cortina, dalla Val Badia, dalla Val Gardena e dalla Val di Fassa (tutte parti del comprensorio sciistico Dolomiti Superski). L’alternativa sono le “ciaspe” (così si chiamano le racchette da neve a Cortina) e gli sci da alpinismo, da mettere ai piedi per percorrere il sentiero di 3 chilometri, con 400 metri di dislivello, che parte dal Rifugio Col Gallina e conduce a destinazione. Lì, la giornata di lavoro può andare avanti dall’alba al tramonto.

 

«Ma non oltre. L’orario è flessibile, ma bisogna riscendere con la luce nella massima sicurezza. Per questo mettiamo a disposizione degli avventori una torcia e delle ciaspole, e offriamo, all’occorrenza, assistenza in motoslitta», precisa il proprietario dello spazio per smart working che regala panorami mozzafiato. Tra le sue quattro pareti trasparenti, in effetti, ci si può gongolare, mentre si ammirano con una vista a 360° gradi le millenarie vette del Lagazuoi, del Sass de Stria, delle Tofane, del Gruppo del Sella e della Marmolada. Cime che, al sorgere e al tramontare del sole, sono rese ancora più magiche dal fenomeno dell’enrosadira, quando la roccia “dolomia” si riempie di incanto con le tinte del rosa e del rosso. Ma c’è di più: la “Panoramic Business Room” è dotata di pattini, più precisamente di vecchi guard-rail recuperati che le consentono di scivolare sulla coltre bianca, per cambiare scenario e colpo d’occhio. Il comfort al suo interno, infine, è garantito dai materiali impiegati per realizzare la resistente struttura. Su tutti, il vetro basso emissivo, per ottenere il migliore isolamento termico. Non poteva mancare il legno di abete e larice: è l’abito tipico dei “toulà”, gli antichi fienili dalle pareti traforate e dal fascino senza tempo al cospetto della “Regina delle Dolomiti”. 

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