Hobbit, elfi e stregoni: la Compagnia dell'Anello in viaggio a piedi dall'Abruzzo al Vesuvio

Hobbit, elfi e stregoni: la Compagnia dell'Anello in viaggio a piedi dall'Abruzzo al Vesuvio
di Francesca Mari
Martedì 31 Agosto 2021, 19:08 - Ultimo agg. 19:09
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Un viaggio avventuroso a piedi dall’Abruzzo a Napoli per raggiungere il Vesuvio, percorrendo 250 km di bellezze naturalistiche tra fiabeschi castelli, pericoli notturni in agguato nei boschi e avverse condizioni atmosferiche. Non un’impresa agonistica ma un viaggio fantasy, unico nel suo genere, in cui hobbit, elfi e nani provenienti da tutta Italia hanno come obiettivo quello di distruggere un anello magico nel vulcano in cui è stato creato. 

 

Sì, la trama ricorda quella de «Il signore degli Anelli», la saga ispirata al romanzo di J.R.R.

Tolkien. Ed è proprio quella a cui si ispira la «Compagnia dell’Anello», partita da Chieti il 27 agosto e, attraverso la Terra di Mezzo, diretta a Napoli - arrivo previsto il 2 settembre- perché ha scelto il Vesuvio come vulcano simbolo per concludere la missione. La compagnia di avventurieri é formata da 9 persone provenienti da tutta Italia, vestite con abiti ispirati alla saga e pronti a rendere reali le stesse avventure raccontate nelle pagine di Tolkien.

Quattro hobbit, un nano, uno stregone, due elfi e due umani, proprio come Frodo, Gandalf e Aradon, stanno per arrivare a Napoli. L’iniziativa, da un’idea del pasticciere 37enne di Chieti Nicolas Gentile che ha riunito i 9 avventurieri, ha diversi scopi. In primis, tende a finanziare un progetto ambizioso come la creazione di una Contea Hobbit a Bucchianico, in provincia di Chieti, che sarebbe la prima al mondo dopo quella «di scena» della saga che è visitabile in Nuova Zelanda. Inoltre, è un modo per mostrare le bellezze naturalistiche del Sud, spesso violentate dalla mano criminale dell’uomo come nel caso dei roghi nelle pinete di questa stagione e, nondimeno, quelli sul Vesuvio del 2017.
 

Partiti, quindi, il 27 agosto i nove avventurieri hanno dormito nei castelli di Roccascalegna e di Palena a Chieti, per poi soggiornare nel Bosco di Sant’Antonio a Pescocostanzo, la più antica faggeta d’Europa. Quindi, scendendo nel  Molise attraversando la Majella e l’Appennino, arriveranno in Campania. Prima faranno sosta a Pompei da dove, attraverso il Parco Archeologico, procederanno fino al Gran Cono del Vesuvio. Qui, come per il Monte Fato della saga, lanceranno l’anello magico. «Da tutta la vita amo il fantasy- ha detto Nicolas Gentile- e dopo varie iniziative in cui ho legato arte culinaria e iniziative di questo genere, ho pensato di rendere reale l’immaginazione. É un’esperienza straordinaria, che dà speranza anche in una fase storica complicata come questa in cui sembra che non ci sia futuro.
 

Abbiamo scelto il Vesuvio sia perché in passato ha avuto una furia distruttrice come il Monte Fato, sia perché, sebbene oggi non sia attivo come l’Etna, fa ancora paura perché è molto vicino alle persone. Il sogno di creare la contea in cui vivere una vita bucolica, come si viveva prima, sembra folle ma ha già tanti estimatori da tutto il mondo». Dopo la missione sul cratere del Vesuvio, la Compagnia dell’Anello sarà accolta nel pub «The Sign 2.0» di Marco Franciosi a Pomigliano D’Arco, con una festa a tema e nel pieno rispetto delle norme anti-Covid.

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