San Valentino, dal miele all'aglio: cibi afrodisiaci per scatenare la passione

San Valentino, dal miele all'aglio: cibi afrodisiaci per scatenare la passione
di Alessandra Iannello
Mercoledì 30 Gennaio 2019, 16:50 - Ultimo agg. 23 Maggio, 18:04
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 “Non si può amare bene se non si ha mangiato bene”, quindi, seguendo l’indicazione di Virginia Woolf, è bene organizzare con attenzione la lista della spesa per la cena di San Valentino perché grazie ai giusti ingredienti si passi a un sicuro dopocena di romantica passione.«Fin  dalle società antiche – spiega Flavia Correale, medico endocrinologo e dietologo - si credeva all’intima connessione tra tavola e letto e molte sostanze e alimenti erano ritenuti efficaci per stimolare e potenziare sessualità ed eccitazione amorosa».

Quindi per la sera più romantica dell’anno perché non seguire le orme di Casanova o di Cleopatra? Infatti il più grande seduttore di tutti i tempi cita spesso fra le sue armi "segrete" per sicure conquiste la pasta, le cipolle, la carne di piccione, la cioccolata e le ostriche mentre la regina d’Egitto condivideva con i suoi amanti un dolce a base di miele e mandorle.
E proprio al primo posto della “top ten” dei cibi ritenuti afrodisiaci anche dalla medicina moderna c’è il miele per il suo elevato contenuto di boro. «Questo oligoelemento – continua Correale - aumenta i livelli di estrogeni (gli ormoni sessuali femminili) e innalza anche il testosterone, ormone responsabile del desiderio sessuale di uomini e donne. Sulla tavola dell’amore immancabili anche le ostriche che, ricche di zinco, favoriscono la produzione di spermatozoi e aumentano la libido e il cioccolato che contiene l’anandamide, un ormone che rilascia dopamina nei centri del piacere del cervello e stimola sentimenti di eccitazione, attrazione ed euforia».
I fichi sono un altro cardine della cucina afrodisiaca, tanto che già gli antichi Greci ne consumavano regolarmente durante riti propiziatori a sfondo sessuale, e con queste proprietà sono citati anche nella Bibbia (Adamo ed Eva indossavano delle foglie di fico per coprire le loro parti intime) e nei libri di storia come il frutto preferito di Cleopatra.

Un gioco “stuzzicante” è l’abbinamento delle proprietà dell’ingrediente con la sua forma. La banana, per esempio, contiene un enzima che aumenta la libido maschile e combatte l’impotenza mentre le vitamine contenute negli asparagi stimolano gli ormoni maschili, favorendo una vita sessuale sana e una maggiore virilità. Da sempre considerato uno dei simboli fallici per eccellenza, tanto che in Spagna i preti cattolici decisero di proibirlo perché il suo riferimento sessuale era oscenamente evidente, l’avocado contiene il betasitosterolo (sostanza che permette di tenere bassi i livelli di colesterolo) e il glutatione, utile per la prevenzione di problemi cardiovascolari e per la stimolazione del microcircolo. Sul fronte femminile, la mandorla è un boost di energia riconosciuta già nel Medioevo tanto che era ingrediente indispensabile per i piatti afrodisiaci e i filtri d’amore. Uso arrivato fino ai giorni nostri quando regalare confetti di mandorla in occasione di battesimi e matrimoni è augurio di fertilità e prosperità. 

Per dare sapore alle ricette dell’amore non devono mai mancare aglio, coriandolo, noce moscata, peperoncino e zenzero. 
«Nonostante l’odore molto forte e sgradevole –conclude la specialista -  l’aglio rientra nei primi tre cibi più afrodisiaci al mondo. Il principale principio attivo dell’aglio è l’allicina, una sostanza che aumenta il flusso sanguigno e secondo una ricerca, mangiare per tre mesi consecutivi quattro spicchi d’aglio al giorno, aiuterebbe a risolvere problemi di impotenza». Eccitante per le signore è il coriandolo mentre per gli uomini noce moscata e peperoncino aumentano la produzione di testosterone.
Nei bicchieri vino rigorosamente rosso, i suoi polifenoli stimolano la libido femminile, o una tisana al basilico che risveglia gli assopiti istinti sessuali soprattutto nell’uomo.

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