Debora e Romina: «Semo fatte così,
non siamo coatte: al massimo borgatare»

Romina Olivi e Debora Russo al Messaggero (foto Massimo Barsoum - Toiati)
Romina Olivi e Debora Russo al Messaggero (foto Massimo Barsoum - Toiati)
di Davide Desario
Domenica 25 Luglio 2010, 17:59 - Ultimo agg. 20 Agosto, 21:35
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ROMA (25 luglio) - Vere. Incredibilmente vere. Eccole Romina Olivi, 17 anni di Santa Maria delle Mole, e Debora Russo, 15 anni di Villanova di Guidonia, le due ragazze che con un’intervista davanti alle telecamere sulla spiaggia di Ostia sono diventate le dive del Web al grido di «'Na bira e un Calippo». Il loro filmato, finito su Youtube, è stato visto da oltre un milione di persone in tutto il mondo e i siti internet sono stati intasati di commenti, favorevoli o scandalizzati, a quei due minuti di disarmante autenticità: «Ma che ce stai a ripia’?».



Eccole, con l’ingenuità e la spavalderia dei loro anni, camminare su via del Tritone. Destinazione Messaggero. I capelli messi in piega da sole «perché na vorta la parrucchiera m’ha fatto ’na caciara». Un po’ di trucco. Borsetta a tracolla e cellulare rigorosamente in mano per rispondere al primo squillo (la suoneria è il Waka Waka di Shakira) a tutti sempre allo stesso modo: «Amo’?». Salutano con un sorriso il barista che gli offre una “biretta” rifiutano e vanno avanti. Quasi si vergognano quando vengono riconosciute e addirittura fotografate come star. Ridono. Si danno di gomito. Si aggiustano le ciocche di capelli nei riflessi delle vetrine. Rispondono ad ogni domanda senza problemi.



Al mare? «Sempre a Ostia». Il motorino? «Macchè, solo i mezzi». I fidanzati? «Siamo single, ogni tanto c’abbiamo qualche impiccio ma poi ognuno per la strada sua». La Tv? «Le Iene su tutti, poi pure Zelig e Colorado Cafè». La Musica? A Romina piace il reggaeton, a Debora Vasco Rossi. L’ultimo film al cinema? «Eclipse, quello dei vampiri, l’abbiamo visto insieme qualche settimana fa». Il più bello? «Titanic», risponde sicura Debora, «Thirteen» dice Romina dopo averci pensato un po’ mozzicandosi un’unghia.



E intanto ridono. Scoprono il piercing sulla lingua. Si grattano la pancia e si accarezzano le braccia. La squadra del cuore? «La magica Roma». Totti? «E’ il grande Capitano, ma non ce piace. Mejo Cristiano Ronaldo o Beckham. In terza scelta c’è Mexes».



Poi Romina spiega: «Noi non siamo coatte, al massimo siamo borgatare. Parliamo così, ma perché gli altri che adesso fanno tutti i precisini come parlano?». E Debora: «Io so’ fatta così, so’ spontanea. Quando fa caldo dico che sto a fa la colla, oppure che me stanno a schiuma’ le ascelle. E allora? Pure la professoressa d’italiano, a scuola, mi dice di stare tranquilla e di parlare come mi viene. E poi, dopo che gli ho risposto, mi chiede di tradurre».



L’ondata di notorietà le ha travolte ma non le ha ancora cambiate. E chissà se ci riuscirà. Per ora giocano. Continuano a scherzare su Facebook, tra commenti coloriti di amici e conoscenti. Rilasciano interviste, si meravigliano che su internet già circoli il remix house della loro intervista a Sky e che su Facebook abbiamo creato dei gruppi tutti per loro. Chiamano le mamme e le rassicurano che tutto va bene. Sognano di entrare anche loro nel grande circo dello spettacolo. Oggi torneranno sulla spiaggia di Ostia, per «'Na biretta e un Calippo». Ad attenderle ci saranno telecamere, curiosi e invidiosi. Eccole, Debora e Romina, andare via: «Semo fatte così, che vi piaccia o no... Arrivederci, tante cose».
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