Il Mattino in tour: su monumenti
di Napoli ecco le pagine di storia

Il Mattino in tour: su monumenti di Napoli ecco le pagine di storia
di Paolo Barbuto
Sabato 21 Maggio 2022, 07:12 - Ultimo agg. 24 Maggio, 07:18
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Sulla torre di Porta Capuana iniziano a piovere, dall’alto, palloni virtuali, poi appare la figura di un calciatore di spalle, ha il numero 10 sulla maglia, inizia a palleggiare, di fianco si materializza la prima pagina del Mattino del 26 novembre 2020, quella che raccontò l’addio a Maradona.

Nei ristoranti sul marciapiede opposto cala un silenzio irreale, poi grida di meraviglia e un’esplosione di selfie. Dopo qualche minuto la torre torna grigia, i ragazzi si fanno l’occhiolino, sono riusciti a vedere qualcosa d’irripetibile, sono entusiasti.


Si tratta di uno dei blitz, a base di video art, realizzati dall’artista napoletana Alessandra Franco in occasione dei 130 anni che Il Mattino ha compiuto lo scorso 16 marzo. Il compleanno speciale è stato accompagnato da tante iniziative che culmineranno con l’evento del 25 maggio a Palazzo Reale: proprio in concomitanza con l’avvicinarsi della celebrazione, il giornale ha voluto confermare il rapporto, stretto, con la città, utilizzando le nuove modalità dell’arte digitale, sfruttando la novità dei blitz a sorpresa, senza preavviso.

Video

Ecco, dunque, che le notti napoletane si sono illuminate, e si illumineranno anche nei prossimi giorni, d’immagini, parole, pagine, animazioni che appaiono d’improvviso sui muri di Scampia e del Vomero, di Capodimonte e del Centro Storico, della Sanità e di Posillipo, di San Giovanni e di Chiaia: non si saprà in anticipo qual è il percorso, iniziato mercoledì scorso e destinato a protrarsi fino al prossimo venerdì. Bisognerà aspettare, guardare dalla finestra con lo smartphone a portata di mano e provare a scorgere l’auto del Mattino sulla quale l’artista ha piazzato il suo proiettore. È questione di attimi, Alessandra Franco resta in giro dall’imbrunire fino a notte fonda: arriva, presenta le sue opere video per qualche minuto, poi va via lasciando una scia di emozioni e di passione per il Mattino.

 


Nelle prime tre notti napoletane l’Alfa Romeo “Tonale” blu del Mattino, l’artista alla guida, s’è aggirata per le strade di quasi tutti i quartieri della città, gli altri verranno percorsi nei prossimi giorni. Stasera, invece, i blitz sono previsti nei luoghi della movida, quelli che nel week end diventano il cuore della città, per condividere con il popolo delle notti napoletane l’emozione per lo storico compleanno del giornale.

Il percorso dell’ideale abbraccio del Mattino alla città è partito dal Centro Direzionale, nuova casa, da qualche anno, del nostro giornale. L’edicola ai piedi della Torre Francesco, la sede della redazione, s’è rianimata in piena notte: sulle saracinesche sono apparsi i giornali che hanno fatto la storia della nostra testata e della nostra città. Da lì è iniziata la prima notte di blitz alla quale, fino ad ore, ne sono seguite altre tre. Si proseguirà stanotte con i luoghi del divertimento, si andrà avanti fino alla prossima settimana con percorsi sempre diversi, decisi per inoltrarsi in ogni porzione della città.

Sugli alberi fitti davanti alla Porta Grande di Capodimonte, in piena notte ha iniziato a muoversi il galletto, simbolo del Mattino fin dal giorno della sua nascita, 130 anni fa. Sulle austere pareti di Palazzo Reale, proprio di fianco alla statua di Vittorio Emanuele II, è apparsa, all’una della notte, Matilde Serao, fondatrice del Mattino con Edoardo Scarfoglio, concentrata a scrivere uno dei suoi “mosconi”, o magari intenta a produrre le pagine graffianti del Ventre di Napoli. Anche in questo caso il tempo dell’esibizione è stato brevissimo. Chi era al Plebiscito s’è fermato attonito, ha avuto appena il tempo per una foto prima che donna Matilde sparisse, assieme all’auto del Mattino e all’artista, diretta verso altri blitz, verso nuovi quartieri ai quali far riscoprire l’affetto del giornale nei confronti della città.

Le sequenze sono tutte studiate per far combaciare luoghi, pagine storiche e personaggi della città, così capita che si manifesti il principe della risata Totò, con la sua bombetta in movimento, succede che lo stadio si illumini con la pagina del primo scudetto, accade che il lungomare ritrovi l’emozione del Giro d’Italia e di Procida capitale della cultura con proiezioni di pagine recenti del giornale sulle quali scorrono biciclette oppure video meravigliosi dell’isola.

E succede pure che a Bagnoli, nel cuore della notte, compare il sorriso di Giancarlo Siani vicino alla pagina che racconta l’orrore della sua morte. Però la Mehari di Giancarlo, nel video, continua a muoversi, a correre sull parete si un edificio e idealmente in tutta la città, in tutto il Paese. La storia di Napoli, e del Mattino, è fatta anche di lacrime e di riflessione.

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