Consigli per la conservazione della farina

Consigli per la conservazione della farina
Martedì 28 Marzo 2023, 00:00 - Ultimo agg. 7 Aprile, 12:54
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La farina è un prodotto molto delicato, che può essere facilmente soggetto a deterioramento o contaminazione a prescindere dalla qualità. Di conseguenza, è importante conservarla in maniera adeguata, specialmente con il caldo estivo che, insieme all'umidità, può mettere a dura prova la freschezza del prodotto. Va detto, anzi, che la presenza di insetti o il deterioramento delle farine può verificarsi con più facilità in farine di qualità, ottenute da grani biologici non trattati che contengono il germe del grano. Innanzi tutto, un consiglio generale: durante i mesi freddi è più facile conservare la farina senza correre il rischio di trovare fastidiose farfalline mentre, nei mesi più caldi, il consiglio è di acquistarla in piccole quantità e di utilizzarla nell'arco di poche settimane. La farina è un alimento abbastanza umido che predilige ambienti asciutti e lontani da luce e fonti di calore, fattori in grado di comprometterne le proprietà organolettiche e accelerarne il deterioramento.

IL MATERIALE MIGLIORE
Il modo migliore per conservare la farina è quello più semplice: metterla in un contenitore a chiusura ermetica, che la proteggerà da umidità e correnti d’aria, oltre a fare da scudo contro insetti o parassiti. Il materiale migliore per raggiungere lo scopo è il vetro: in ogni caso, sarebbe bene tenere la farina lontano da altri prodotti che emanano odori forti o molto speziati, per evitare che si contaminino con odori che alla lunga possono risultare sgradevoli. Inoltre, tenere la farina in un contenitore di vetro ermeticamente chiuso evita che maturi troppo velocemente, diventando grassa o acida.  Sconsigliati altri tipi di contenitori, come la carta o il lino: questi ultimi in particolare sono molto belli da vedere ma decisamente poco amici della farina, perché assorbono umidità e in poco tempo la rendono inutilizzabile.

MOLTA ATTENZIONE AL LUOGO
Il luogo in cui viene conservata dev'essere fresco e asciutto, al riparo da fonti di calore e umidità: è il modo migliore per evitare che proliferino le farfalline all'interno della farina, e in generale che si deteriori. 
Molta attenzione quindi: per assicurare una corretta conservazione della farina, ma in generale di tutti gli alimenti riposti in una dispensa, è buona abitudine pulire una volta ogni 7-10 giorni la dispensa anche con una semplice soluzione di acqua e aceto. Naturalmente, il problema della conservazione è più complicato d'estate.
Un consiglio utile: conviene utilizzare antirepellenti naturali per tenere lontani insetti e muffe, come la lavanda o le foglie d’alloro da posizionare accanto al contenitore ermetico. L’alloro è un antirepellente naturale che prolungherà la vita della farina. Ma se parliamo di grandi quantità, il metodo migliore di conservazione potrebbe essere un altro: per evitarne il deterioramento, il rimedio è quello di metterla in freezer o nel congelatore, utilizzando appositi sacchetti di plastica.

PERCHÈ TROVIAMO LA FARINA CON GRUMI
I grumi che fastidiosamente si formano nella farina possono rappresentare un problema perché ostacolano la corretta lievitazione dell'alimento che vogliamo preparare. Ciò accade quando la farina è stata conservata male, oppure quando non si rispettano le giuste procedure nel corso della preparazione. La situazione più critica è quella della farina con grumi nel sacchetto: in questo caso, il problema nasce da una cattiva conservazione del prodotto, in casa o anche al negozio presso cui ci si rifornisce. Altro problema potrebbe essere legato all'umidità che agevola la formazione di grumi, facendo aggregare i grani della farina, che sono molto piccoli e leggeri.  Se non eliminiamo i grumi prima dell'utilizzo, li ritroveremo nell'impasto e saranno cotti così come sono, rovinando la preparazione. Per fortuna ci sono alcune soluzioni per non dover gettar via tutto. La prima soluzione è travasare il contenuto del sacchetto della farina in barattoli di vetro chiusi ermeticamente in modo da mettere al riparo dalla luce in una credenza o in dispensa. Se invece la quantità di farina è elevata, la seconda opzione è congelarla in freezer, travasandola in sacchetti di plastica.