Mozzarella di bufala campana DOP, Saccani: «Tracciabilità e trasparenza totali»

Il direttore del Consorzio racconta il percorso di una mozzarella, dalla mungitura alla tavola

Mozzarella di bufala campana DOP, Saccani: «Tracciabilità e trasparenza totali»
Lunedì 15 Maggio 2023, 10:07
2 Minuti di Lettura

Quando si parla di mozzarella bufala DOP, si parla di eccellenza campana esportata in tutto il mondo.  Un prodotto che, nonostante l’apparente semplicità, deve sottostare a determinate regole e controlli per arrivare sulla tavola dei consumatori. Un procedimento rigoroso, al fine di offrire il miglior prodotto. Con Pier Maria Saccani, direttore del Consorzio di Tutela della mozzarella di bufala campana DOP, approfondiamo il tema centrale della tracciabilità e della trasparenza nei confronti del consumatore.

TRACCIABILITA’ E TRASPARENZA: UN SISTEMA MADE IN ITALY
«Il sistema di tracciabilità è stato introdotto nel 2014 - afferma Saccani – e al momento è unico in Europa, arrivato grazie un decreto legislativo del Ministero delle Politiche Agricole, così dettagliato che va ben oltre la normativa sulla DOP. Prevede che ci sia, appunto, una tracciabilità completa sul latte bufalino non solo dell’area DOP ma di tutta Italia, dalla mungitura all’utilizzo finale. Noi facciamo parte di questo sistema, per cui siamo in grado di risalire da una mozzarella fino alla bufala che ha fornito il latte. Nello specifico, tutti gli allevatori devono inserire quanto latte ha prodotto la bufala: questo passaggio avviene attraverso una piattaforma informatica gestita dal Ministero delle Politiche Agricole, dal Ministero della Sanità, dall’Istituto Zooprofilattico del Mezzogiorno e dal DQA, l’ente di certificazione della Mozzarella di Bufala DOP. Una volta inserita la produzione - continua - devono indicare a chi viene fornito il latte».

COSA SUCCEDE DOPO IL TRASPORTO
«Chi riceve questo latte - prosegue Saccani – è di solito un caseificio, che dovrà poi a sua volta indicare la destinazione dell’utilizzo, cioè cosa produce con quel latte. Tutti gli utilizzi devono essere indicati sulla piattaforma di tracciabilità. Nel momento in cui produco mozzarella di bufala campana DOP, la devo per legge mettere in commercio confezionata: infatti, sulla confezione ci sono tutte le indicazioni utili a tracciare il prodotto, a garanzia del consumatore».

I CONTROLLI
«Tutti questi passaggi - conclude - sono verificati da diverse autorità e nel momento in cui dovesse figurare qualche anomalia, scatta un “alert” dal sistema che fa avviare la macchina dei controlli. Questo sistema non ha altri esempi in Europa e rappresenta il valore aggiunto per un consumatore, un motivo in più per sceglier e acquistare una mozzarella di bufala a marchio DOP».