La tesi di laurea, un mix di emozioni per il rush finale all’università

Ecco come prepararsi a dovere in vista dell’ultimo grande passo da studente

La tesi di laurea, un mix di emozioni per il rush finale all’università
Mercoledì 31 Maggio 2023, 00:00
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La presentazione della tesi di laurea è un momento decisivo per ogni studente universitario. In molti saranno investiti da una miriade di sentimenti, tra cui sicuramente felicità, emozione ma anche molta ansia. È normale essere nervosi quando sei invitato a parlare davanti a un uditorio, chiunque può essere messo in soggezione. L’occasione peraltro in questo caso è senza dubbio molto importante. Bisogna essere preparati a dovere per vincere la paura e fare bella figura davanti alla commissione.

SCELTA DEL DOCENTE
Quando lo studente è pronto per laurearsi, dovrà decidere e proporre un argomento di tesi a un docente. Di conseguenza, il docente scelto valuterà se la proposta si sposi bene con il piano di studi: fatto tutto ciò, acconsentirà alla stesura della tesi. Lo studente sarà chiamato a dimostrare le sue capacità, raccogliendo una bibliografia di base sull'argomento, oltre a rielaborare in maniera precisa e originale tale ricerca bibliografica; in seguito, ci sarà l’esposizione in forma saggistica. Lo studente dovrà fare la proposta al professore scelto nelle tempistiche corrette e nel rispetto alle scadenze indicate per le sessioni di laurea. Colui che si occuperà di guidare lo studente nella stesura della tesi è chiamato relatore. Si dovrà poi presentare la domanda online, evitando di andare oltre le scadenze e presentando tutti i documenti richiesti. Perché optare per un professore specifico? Semplice, molti vedono in lui un modello da seguire, oppure è stato così bravo durante il suo corso da lasciare il segno non sono a livello formativo, ma anche comunicativo.

TESI COMPILATIVA E SPERIMENTALE
Si parla di tesi compilativa quando lo studente ha a disposizioni fonti e materiale molto ampio da analizzare: questo comporta una mole di lavoro non indifferente, come si vede nei corsi di laurea triennali. Tesi sperimentale invece richiede un importante lavoro di studio e di ricerca sull’argomento prescelto. Si lavora molto in autonomia. Ci si aiuta attraverso sondaggi, ingaggi ed esperimenti: questo sforzo è premiato con un punteggio maggiore dalla commissione. In seguito, bisogna aspettare se la propria idea sarà accettata o meno, ricevendo comunque delle indicazioni da parte del relatore.

GLI OBIETTIVI
Chiarezza e concretezza. Bisogna fare una tesi passo dopo passo, partendo quindi dal titolo, dall’impaginazione e dalla struttura. Anche l’aspetto grafico ha un suo perché, bisogna prestare massima attenzione. In seguito, si può alzare l’asticella, arrivando alla stesura di un capitolo o due a settimana. Non bisogna però chiudersi in casa una giornata intera: al cervello fa bene prendere un po’ d’aria ogni tanto, sarà premiato per lo sforzo fatto. Si ha così una ricarica e una concentrazione che servirà per il raggiungimento della fine di questo percorso.

DISCUSSIONE FINALE
Forse uno dei momenti che causa più panico o ansia nello studente. In primis, bisogna vestirsi elegante in questo momento importante, prepararsi il discorso a casa più volte per evitare di far tremare la voce o di fermarsi durante la presentazione causa emozione o nervosismo davanti alla commissione e alla platea. Essere chiari e diretti, senza perdersi in ragionamenti complicati. In più, c’è la possibilità dell’esposizione in inglese, alternativa che conferisce un punteggio finale più alto.