Pagamenti contactless da smartphone: guida ai metodi sicuri

Pagamenti contactless da smartphone: guida ai metodi sicuri
INFORMAZIONE PUBBLICITARIA
Lunedì 17 Ottobre 2022, 11:24
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I pagamenti digitali sono ben più di una tendenza: sono ormai una solida realtà attuale, un’abitudine sempre più radicata nei consumatori e negli acquirenti, oggi particolarmente disposti a utilizzare il proprio smartphone per effettuare transazioni più o meno importanti. Ad oggi, infatti, oltre il 50% degli italiani ha attivato metodi di pagamento presso i principali istituti di credito online, mentre più del 30% punta proprio sul proprio smartphone per i pagamenti, senza disdegnare tuttavia il possesso di una carta. Se questi metodi di pagamento garantiscono quasi per definizione una transazione rapida, il vero parametro tenuto a mente dai consumatori resta, ovviamente, quello della sicurezza.

I numeri dello smart payment

Velocità, sicurezza, praticità: ecco cosa cercano gli italiani quando si affidano a metodi di pagamento smart, oggi richiesti in misura sempre maggiore dagli italiani, che stanno sviluppando una serie di tendenze e richieste ben precise.

In primo luogo, il numero di italiani disposti a gestire il proprio denaro tramite app bancarie su dispositivo mobile cresce costantemente, registrando un +31% rispetto allo scorso anno e dimostrando una sempre più marcata tendenza smart da parte degli italiani. Le applicazioni fintech, ossia di finanza tecnologica, rispondo a questa richiesta crescendo anch’esse in numero, offerta e precisione, al fine di soddisfare i requisiti desiderati dai consumatori. Tra questi, coloro che si affidano in misura maggiore allo smart payment sono certamente gli uomini tra i 18 e i 39 anni, in una percentuale che sfiora il 60%.

Data questa forte tendenza, il 35% dei consumatori che decidono di rivolgersi a servizi bancari giudica positivamente solo quelli che offrono un buon servizio mobile di gestione delle spese e del proprio conto: in breve, i metodi di pagamento smart sono già diventati un importante nodo per distinguere gli istituti di credito presso cui registrarsi. Il contactless è diventato un requisito non più opzionale, perché il trend indica chiaramente che le transazioni cashless, ossia senza denaro contante, non faranno che aumentare in termini di numero e volume.

Una buona fetta di consumatori spinge verso l’uso del solo smartphone, ma la maggior parte degli acquirenti non rinuncia al possesso di una carta di credito o debito come quelle visionabili sul sito cartetop.it, ideale per farsi una panoramica completa della grande offerta di strumenti di pagamento cashless ormai esistente sul mercato. Di certo, parte del trend resta tuttora ancorato alle banche tradizionali e più note (49%); il possesso di una carta di credito resta comunque requisito essenziale per oltre l’80% degli acquirenti italiani.

Praticità e sicurezza dei pagamenti da smartphone

Il successo dello smart payment affonda certamente le sue radici nel mondo digitale, ma è un dato di fatto che, smartphone alla mano, esso sia felicemente traghettato nella realtà fisica degli store offline. Le ragioni sono evidenti, e si concretizzano nell’estrema praticità che caratterizza i pagamenti da smartphone: basta infatti scaricare un’applicazione per mobile, per poter gestire non soltanto il proprio conto, ma effettuare anche pagamenti presso i POS dei diversi esercenti.

La normativa che regola il funzionamento dei POS, inoltre, ha reso possibile il pagamento senza PIN di somme fino a 50 euro, rendendo dunque ancora più rapide e pratiche le transazioni da smartphone. Di conseguenza, per questo genere di movimenti, basta digitale il solo PIN per lo sblocco del telefono, e avvicinare lo smartphone al lettore della cassa, per completare l’operazione. Ulteriori sistemi di sicurezza possono ovviamente essere implementati, come il riconoscimento facciale o quello dell’impronta digitale del possessore dello smartphone: tutto dipende dalle disposizioni dell’istituto di credito e dalle opzioni di gestione dell’app.

Entrando dunque all’interno del delicato tema sulla sicurezza dei pagamenti contactless, vale la pena ricordare che la praticità non è affatto nemica della serenità con cui è possibile effettuare queste transazioni: infatti, dietro un’operazione condotta tramite cellulare e Wi-Fi, si cela un sistema delicato di criptaggio dei codici relativi alle informazioni dell’acquirente, che quindi potrà dirsi al sicuro da eventuali malintenzionati. A questo sistema di criptaggio si sommano inoltre tutti quei dispositivi pensati appositamente per controllare l’azione dello smartphone: PIN per sblocco del telefono, PIN per approvazione delle transazioni, riconoscimento facciale, autorizzazione mediante impronta digitale sono tutti elementi pensati per effettuare transazioni in completa sicurezza, senza incidenti di alcun tipo.

Le tecnologie più sicure

Quando si fa riferimento alla tecnologia contactless per pagamenti digitali, alcuni metodi si caratterizzano di certo per la loro diffusione e per l’elevato grado di sicurezza offerta. Tra le tecnologie più sicure, si distingue la NFC – Near Field Communication, pensata per mettere in comunicazione via Wi-Fi due dispositivi vicini, entro un certo raggio. Di natura simile, è la Sound Waves-based, che basa il proprio funzionamento su onde radio criptate per la gestione delle operazioni.

Proseguendo, i sistemi MST – Magnetic Secure Transmission, invece, si basano sulla simulazione, da parte dello smartphone, della banda magnetica che caratterizza le tradizionali carte di credito o prepagate, al fine di completare la transazione sul POS. Infine, ma non ultima per sicurezza e praticità, si può citare la generazione di un QRcode da parte della cassa dell’esercente: com’è ovvio, basta inquadrare il codice con l’apposita app di pagamento del proprio smartphone per autorizzare la transazione, in maniera facile e protetta.



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