Parlamento Ue approva regole più severe per Big Tech

Parlamento Ue approva regole più severe per Big Tech
Parlamento Ue approva regole più severe per Big Tech
Mercoledì 21 Ottobre 2020, 22:01 - Ultimo agg. 23 Ottobre, 11:10
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BRUXELLES - Regole più severe per il digitale, tra cui l'obbligo per le grandi piattaforme di allinearsi agli standard Ue, maggiore tutela della concorrenza e un meccanismo vincolante per contrastare la diffusione dei contenuti illegali sul web. Sono alcune delle principali richieste approvate dal Parlamento Ue a larga maggioranza contenute in due distinte relazioni di iniziativa legislativa e una non legislativa per orientare la Commissione Ue nella stesura del suo Digital Services Act (Dsa), atteso a dicembre.

"Tutti i fornitori di servizi digitali stabiliti in paesi terzi devono aderire alle regole" europee quando la loro attività è rivolta "anche a utenti in Ue", sostengono gli eurodeputati, secondo cui serve un giro di vite sui contenuti illegali online, con la creazione per esempio di un meccanismo vincolante di notifica e organismi nazionali per i risarcimenti.

"Le piattaforme non dovrebbero utilizzare forme di controllo ex ante dei contenuti", avvertono i deputati. Internet deve poi essere più sicuro per i consumatori: "il principio 'ciò che è illegale offline è illegale anche online', così come la protezione dei consumatori e la sicurezza degli utenti, dovrebbero rappresentare i 'principi guida' del Dsa", sottolinea il Pe.

E' inoltre necessario "rendere gli utenti meno dipendenti dagli algoritmi" per quanto riguarda ad esempio le pubblicità mirate.

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